Centauri: la sentenza dopo il rinvio della Cassazione, cinque anni a Chisari
L'accusa è di tentato omicidio.
Rideterminata la pena nei confronti di Salvatore Chisari, imputato in uno dei filoni dell’inchiesta “Centauri” che ricostruì le fasi e i protagonisti della sparatoria avvenuta l’8 agosto 2020 tra i tornanti di Viale Grimaldi. Chisari è accusato di due tentati omicidi: la responsabilità penale è divenuta irrevocabile, ma la Corte di Cassazione, l’anno scorso, ha rinviato il processo a Catania per una rideterminazione della pena dopo aver annullato la contestazione del porto illegale di arma da fuoco e l’aggravante dei futili motivi. La Corte d’Appello, presieduta da Rosa Anna Castagnola, ha rideterminato la pena a cinque anni e due mesi. Sei mesi rispetto al primo appello.
Chisari, secondo la ricostruzione emersa dalle indagini coordinate dal pm Alessandro Sorrentino e dall’aggiunto Ignazio Fonzo, partecipò come componente del gruppo dei Cappello al conflitto armato contro i cursoti-milanesi. Chisari era stato in primo grado assolto dal gup: poi la procura ha impugnato la sentenza e il verdetto fu ribaltato in appello. Ora è arrivata la sentenza di rinvio, le cui motivazioni saranno depositate fra 90 giorni. Ma pare non finire qui: l’avvocato Antonio Salvo sta valutando un nuovo ricorso per Cassazione.