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Cantieri di lavoro, a Catania i disoccupati mai pagati protestano: in piazza venerdì 18 luglio

I lavori sono quelli, già effettuati, su 4 luoghi di culto ma mancherebbero le coperture finanziarie alla Regione. E il sindacato Usb Pi annuncia battaglia

Redazione La Sicilia

16 Luglio 2025, 17:43

Casco- (1)

Si tinge di mistero la vicenda dei 60 disoccupati impiegati per i 4 progetti di Cantieri lavoro avviati in quattro luoghi di culto di Catania a seguito di bandi emanati dalla Regione Siciliana. Da febbraio, quando sono iniziati, a giugno, quando si sono conclusi i lavori, i lavoratori hanno ricevuto solo il 10 per cento della retribuzione prevista.

E il sindacato Usb Pi annuncia battaglia: «Dopo il danno di un lavoro a carattere edile, fatto in assenza di formazione, su 42 ore settimanali e 6 giornate lavorative settimanali per l'indecente somma stanziata di 38 euro pro-capite al giorno si unisce la beffa del ritardo nei pagamenti. Sin dallo scorso aprile Usb si era attivata con richieste di accesso agli atti, di chiarimenti alla Regione Siciliana, segnalazione agli enti di controllo, investendo financo il Parlamento Italiano tramite interrogazione del parlamentare Luciano Cantone. Dalla Regione la risposta è stata il silenzio stampa. Usb non ci sta. Trova indecente che proprio sulla pelle dei più fragili e vulnerabili possano accadere irregolarità così abnormi. Disoccupati sfruttati e poi abbandonati proprio dal massimo Ente del territorio in cui vivono. Per comunicare le prossime mosse e denunciare alla stampa e alla collettività la gravità di questa vicenda, dove invece di “mitigare la povertà” (parole testuali del bando e della legge regionale), si alimenta la povertà, Usb ha organizzato per il prossimo venerdì 18 luglio alle 10 una conferenza stampa e un sit-in a piazza Stesicoro a Catania».