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Ristoranti e qualità del pesce nel mirino della Guardia costiera a Catania: sequestrati 270 chili di prodotti

Sanzioni per un ristoratore etnico e per il titolare di una trattoria tipica

Redazione La Sicilia

22 Luglio 2025, 12:25

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L’11° Centro Controllo Area Pesca della Direzione marittima di Catania, ha pianificato e coordinato una mirata attività di vigilanza e controllo a tutela del consumatore, verificando alcuni ristoranti del centro città.

Le attività poste in essere, condotte congiuntamente dagli Ispettori Pesca della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Catania e dai medici veterinari del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria U.O.S. di Catania, sono state indirizzate in via prioritaria al contrasto di attività illecite o irregolari sulla conservazione e sulla tracciabilità degli alimenti destinati ai clienti.

Nello specifico, l’attenzione delle squadre ispettive, si è concentrata nei confronti della commercializzazione di prodotto ittico di provenienza illegale, privo di elementi obbligatori di tracciabilità ed etichettatura ed alle condizioni igienico sanitarie non conformi e potenzialmente non idonee al consumo umano.

Il proprietario di un ristorante etnico del centro città è stato denunciato penalmente per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, frode in commercio e vendita di alimenti non genuini, al quale si aggiunge il sequestro di circa 120kg di prodotto alimentare.

Mentre al ristoratore di una trattoria tipica è stato elevato un verbale amministrativo di 2.500 euro per la mancata tracciabilità e periodo di scadenza oltre il limite consentito del prodotto ittico presente all’interno della cella frigo, per un totale di circa 150 Kg.

Tutto il prodotto alimentare è stato dichiarato non commestibile o non idoneo al consumo umano a seguito di verifiche dei competenti medici veterinari intervenuti ed è stato consegnato a strutture specializzate allo smaltimento dei rifiuti.

La stretta sinergia tra le Amministrazioni intervenute, ha consentito a ciascuna, di operare in maniera ottimale nel rispetto delle specifiche competenze istituzionali, ai fini del perseguimento del comune obiettivo posto a tutela della collettività.