Aeroporto di Catania, altra fumata nera per la nuova governance: tutto rimandato a settembre
Da aprile è la quarta riunione dei soci, tutti soggetti pubblici, che va a vuoto: nello stallo c'entra la complessa situazione dovuta alle inchieste che hanno coinvolto i politici siciliani
L'assemblea dei soci dedicata al rinnovo della governance di Sac, la Società di gestione dell'aeroporto di Catania e di Comiso, è saltata oggi per la quarta volta da aprile. In attesa di una nuova data ufficiale, è quasi certo che la decisione non verrà presa prima di settembre. La riunione era in programma per le 11 ma, in assenza di una intesa sui nomi dei cinque componenti del nuovo consiglio di amministrazione, l'assemblea è nuovamente saltata. Ne fanno parte cinque componenti: innanzitutto Antonino Belcuore, commissario straordinario della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia con il 60,64% sul capitale sociale della Spa, poi Enrico Trantino, nel doppio ruolo di sindaco della Città Metropolitana di Catania (12,13& delle quote) e del Comune (2,02%), Marcello Gualdani, commissario straordinario dell'Irsap (12,13% sul Capitale Sociale), Michelangelo Giansiracusa, presidente del Libero consorzio comunale di Siracusa (anche qui 12,13%) e Maria Rita Schembari, sindaca di Comiso con lo 0,96% sul capitale sociale.
Continua l'incertezza sui nomi
In attesa di una nuova data ufficiale il toto-nomi prosegue senza particolari novità all'orizzonte. Secondo quanto ricostruito, i soci avrebbero oggi di comune accordo deciso per una assemblea "a vuoto" in un momento particolarmente turbolento per la politica siciliana, che non trova una intesa sui nomi di quello che sarà il nuovo Consiglio di amministrazione che dovrà guidare Sac verso la cosiddetta privatizzazione, con Mediobanca già praticamente pronta a emanare il bando europeo per raccogliere le offerte per la cessione delle quote dello scalo. Da anni Fontanarossa è gestito da Nico Torrisi: l'attuale amministratore delegato, forte anche degli ottimi risultati portati in questi anni in termini sia economici che di crescita del numero dei passeggeri, dovrebbe essere riconfermato. Sul resto dei nomi c'è profonda incertezza, con decisioni politiche da prendere a Palermo tra i partiti di governo, tenendo in considerazione il gradimento territoriale sia a Ragusa, dove il tema della marginalità dell'aeroporto di Comiso è sempre più centrale, che a Siracusa e naturalmente a Catania. Fratelli d'Italia attende probabilmente tempi più sereni - data l'inchiesta che coinvolge il presidente dell'Ars Galvagno e l'assessora al Turismo Amata - ma la decisione è da prendere con l'Mpa di Raffaele Lombardo e la Lega guidata in Sicilia da Luca Sammartino.