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Minaccia il vicino con due coltelli per farsi dare i soldi della droga: ore di terrore in via di Sangiuliano

Alla fine i poliziotti intervenuti sul posto hanno dovuto mostrare il taser per fare desistere il ragazzo

Redazione La Sicilia

12 Agosto 2025, 17:42

MINACCIA IL VICINO CON UNA MANNAIA E UN COLTELLO PER AVERE I SOLDI PER POTERSI COMPRARE LA DROGA LA POLIZIA DI STATO ARRESTA 21ENNE.

Ha minacciato il vicino di casa con due coltelli per ottenere soldi, ma è stato arrestato dalla Polizia intervenuta dopo aver ricevuto la segnalazione dell’uomo che, impaurito, era riuscito a fuggire.

E' accaduto in un’abitazione di via A. di Sangiuliano dove un uomo che aveva riferito di essere stato minacciato da un vicino di casa, un 21enne originario del Bangladesh, armato di due coltelli. Una volta giunti sul posto i poliziotti si sono trovati di fronte al 21enne, che in stato di forte agitazione, impugnava ancora le due armi puntandole verso di loro, senza accennare a gettarle a terra. In considerazione del pericolo in corso, uno dei due agenti ha estratto l’arma ad impulsi elettrici, mostrandola al giovane ed invitandolo a desistere dalla sua condotta e a gettare a terra i coltelli. Dopo pochi secondi, il 21enne si è arreso ed è stato, quindi, fermato, mentre le due armi, un coltello da cucina e una mannaia, entrambi della lunghezza di circa 30 centimetri, sono state prontamente recuperate e sequestrate.

I poliziotti hanno ricostruito la dinamica dei fatti, appurando che il 21enne avrebbe minacciato il vicino di casa con i coltelli al fine di farsi consegnare del denaro per acquistare della droga, di cui sarebbe abituale assuntore; la vittima, impaurita, sarebbe riuscita a sfuggire, a uscire in strada, chiudendosi indietro il cancello dello stabile, e a chiamare la Polizia.

Il 21enne è stato arrestato per tentata rapina aggravata dall’uso di armi e resistenza a pubblico ufficiale, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva. Su disposizione del Pm di turno, è stato condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida davanti al GIP.