Aeroporti, l’estate di Fontanarossa: in aumento i passeggeri dei voli internazionali
Nonostante la chiusura notturna della pista il traffico si è mantenuto costante rispetto alla stagione 2024
Un traffico di passeggeri costante, nonostante i cantieri per l’ammodernamento dell’infrastruttura che continua a confermarsi l’hub centrale per la Sicilia Orientale. È la conditio sine qua non da cui partire per fare il punto sull’andamento della stagione estiva all’aeroporto Fontanarossa. Nel trimestre giugno, luglio e agosto i passeggeri totali (con previsione a chiusura mese compresa) sono 3.731.313 contro i 3.764.842 (-0,9%) dello scorso anno. Di questi viaggiatori, i nazionali sono 2.059.811 contro i 2.127.531 (-3,2%) del 2024. I passeggeri internazionali sono in aumento: 1.671.502 contro i 1.637.311 (+2,1%) dello scorso anno. I movimenti totali (anche questo dato con previsione a chiusura mese compresa) sono: 23.425 contro 24.103 (-2,8%) del 2024; di cui nazionali 13.044 contro 13.777 (-5,3%) dello scorso anno, di cui internazionali 10.381 contro 10.326 (+0,5%) del 2024. Le prime tre rotte nazionali scelte sono Roma Fiumicino (543.148 passeggeri), Milano Malpensa (294.100) e Bologna (158.402). Le prime tre Rotte internazionali: Malta (104.855 passeggeri), Monaco (98.538) e London Gatwich (97.775).
Il trend
«Numeri che sono sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno - spiega a La Sicilia l’ad Sac Nico Torrisi - come immaginavamo sarebbe accaduto. C’è una lieve flessione sui passeggeri nazionali e un incremento su quelli internazionali. Trend legato al fatto che l’aeroporto Fontanarossa ha avuto una riduzione legata alla chiusura notturna - da mezzanotte alle sei del mattino - per l’esecuzione dell’interramento della rete ferroviaria di Rfi. È chiaro, quindi, che molti voli li abbiamo persi perché le compagnie non li hanno inseriti nella programmazione. Un esempio su tutti il volo per Tirana».
L’analisi del traffico passeggeri in transito a Catania non può che andare di pari passo con l’andamento del turismo, con Fontanarossa che resta crocevia strategico per gli spostamenti nell’isola. La società di gestione cerca di ridurre al minimo l’impatto dei cantieri sul traffico passeggeri e anche grazie alla collaborazione con le compagnie aeree e i fornitori di servizi continua a mantenere alti i livelli di servizio.
«L’avere mantenuto i numeri, che è un gran successo - continua Torrisi - vuol dire che Fontanarossa ha riempito in altre fasce orarie il vuoto del traffico perso in notturna. Il dato sull’incremento del volume passeggeri interazionali è un risultato che mi gratifica molto perché è quel lavoro che, come Sac, abbiamo fatto fin dall’inizio della nostra governance: potenziare il mercato internazionale che si è più tradotto in turismo. Perché voli internazionali significano un segmento turistico chiaro, puro. Le faccio l’esempio del nuovo volo diretto per New York che sta andando benissimo e siamo fiduciosi che la collaborazione con Delta possa proseguire anche per la summer season 2026. Un volo che ha un fattore di riempimento straordinariamente alto e che è in linea o addirittura migliore delle previsioni. Nella doppia veste di Federalberghi Sicilia sottolineo poi come il flusso dei viaggiatori americani sia molto cresciuto nell'ultimo anno. Un volo con una fascia di clientela altospendente che ha portato un bellissimo turismo a Catania e in tutta la Sicilia, che è rimasta anche per questa stagione estiva fortemente attrattiva. In particolare Taormina è stata invasa da turisti Usa».
Infrastrutture e turismo
Più passeggeri equivalgono a più presenze turistiche. A Catania in che termini? «In termini di turismo c’è stata una minima flessione quest’anno, che può essere fisiologica dopo anni di continuo aumento. La Sicilia rimane comunque centrale e attrattiva. Inoltre, grazie all’introduzione del Cin, il codice identificativo nazionale, che come Federalberghi abbiamo fortemente voluto e ottenuto, sono stati confermati numeri positivi, non solo in Sicilia ma a livello nazionale, facendo emergere quel turismo fino a quel momento sommerso, poiché nessuno aveva strumenti per controllarlo fino a quel momento. Ci sono state alcune zone che hanno registrato una leggera flessione, certamente, ma il flusso turistico rimane costante in tutta la Sicilia».