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Il cronoprogramma dei lavori all'aeroporto di Catania: nuovi servizi, ex terminal Morandi e liquidi a bordo

A settembre inizia anche la riqualificazione della piccola area danneggiata dall'incendio, rimasta chiusa per questioni autorizzative

Francesca Aglieri Rinella

26 Agosto 2025, 07:35

Pista Fontanarossa

Un’area per i bus turistici, la realizzazione di 400 nuovi posti auto, l’inizio della demolizione dell’ex terminal Morandi e gli scanner di ultima generazione per i controlli di sicurezza. È un work in progress, un ampio cronoprogramma dei cantieri che entro la fine dell’anno porterà importanti novità nello scalo di Fontanarossa.
Da inizio agosto è ad esempio operativo il nuovo terminal con oltre 20 stalli riservati ai pullman turistici e altri agli Ncc. Entro dicembre, nel piano mezzanino dell’area partenze sarà completa la realizzazione delle toilette su una superficie di circa 500 metri quadrati. È poi entrata nel vivo la fase di demolizione del parcheggio “Romagnoli” l’area a destra di via Fontanarossa in cui sarà realizzato un parcheggio a raso simile all’attuale P6, con circa 400 stalli. Con la fine lavori prevista nel primo trimestre 2026, è il primo intervento che Sac va a completare sulle aree acquisite dal Demanio militare, cioè quelle dell’ex 41esimo Stormo.

Capitolo a parte è il miglioramento del comparto security dell’area partenze, che sarà completo entro settembre. Per il controllo passeggeri sono già installati e perfettamente funzionanti scanner di ultima generazione, come una sorta di Tac 3D. Macchinari in dotazione a Catania che sono le più moderne in assoluto sul mercato. «Per sgombrare il campo da ogni dubbio - precisa a La Sicilia l’ad Sac Nico Torrisi - la possibilità di portare i liquidi nel bagaglio a mano fino a un massimo di due litri anche durante le operazioni di controllo funzionerebbe già se l’aeroporto di Catania, così come molti scali di altre città internazionali, avesse avuto dalla casa produttrice la certificazione necessaria. Non è quindi una mancanza del gestore - in questo caso Sac - ma è Ecac, l’European Civil Aviation Conference, l’organismo predisposto a rilasciare la certificazione alla casa madre dei dispositivi installati a Fontanarossa e in moltissimi altri scali, che quindi mantengono fino al via libera, i precedenti requisiti per l'imbarco dei liquidi». Considerato che la parte relativa all’hardware è già operativa, Sac confida che la finalizzazione del software e quindi la possibilità del trasporto dei liquidi avvenga entro l’anno.
La Sac ha, inoltre, vinto il ricorso avverso al Cga per l’appalto integrato per la demolizione dell’ex terminal Morandi. Al progetto, già approvato da Enac, manca solo l’ultimo passaggio per iniziare la demolizione per poi realizzare il nuovo Terminal B.
A settembre inizia anche la riqualificazione della piccola area danneggiata dall’incendio, rimasta chiusa per questioni autorizzative.
L’aeroporto Fontanarossa sarà, infine, autonomo a livello energetico. È stata appaltata la realizzazione del parco fotovoltaico con la copertura totale del parcheggio multipiano P4. Tre Mega watt su 20mila metri quadrati di superficie.