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«Sto per uccidere mia moglie» e chiama i carabinieri: ma era la telefonata di un ubriaco

L'uomo di Biancavilla è stato denunciato per procuratore allarme e anche per resistenzaa a pubblico ufficiale

Redazione La Sicilia

02 Settembre 2025, 11:11

Biancavilla procurato allareme e minacce a PU

I Carabinieri di Paternò hanno denunciato un 46enne, bracciante agricolo, pregiudicato di Biancavilla, per procurato allarme e minacce a pubblico ufficiale. La vicenda è iniziata con una concitata telefonata al numero di emergenza 112 dove l’uomo, in evidente stato di alterazione, ha preteso l’immediato intervento di una pattuglia, minacciando che, in caso contrario, avrebbe “ucciso la moglie”. La Centrale Operativa ha immediatamente inviato un equipaggio.

I Carabinieri hanno azionato sirene e lampeggianti e sono giunti nel cuore di Biancavilla. Giunti sul posto, i militari hanno fatto irruzione, ma la scena che si è presentata ai loro occhi era completamente diversa: nessun segno di violenza, la casa in perfetto ordine e la moglie, anch’essa 46enne, tranquilla e illesa. È stata proprio lei a chiarire che la drammatica telefonata era stata causata dallo stato di ubriachezza del marito e che, anzi, aveva tentato in tutti i modi di impedirgli di chiamare, evitando così di allarmare inutilmente le forze dell’ordine. L’uomo, tuttavia, alla vista dei militari non si è calmato, ma ha reagito con frasi minacciose nei loro confronti, aggravando ulteriormente la propria posizione.