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Catania, in via Palazzotto riparte in sordina il supermercato della discordia

Quando il permesso di costruire sta per scadere, ecco spuntare il cartello d’inizio lavori

Luisa Santangelo

03 Settembre 2025, 09:04

supermercato terreno

Non si vedono operai al lavoro né macchinari, però il cartello è spuntato. Del resto, il permesso di costruire per il supermercato Lidl di via Palazzotto, nei pressi del tondo Gioeni, era chiaro: rilasciato il 30 agosto 2024, i lavori sarebbero dovuti cominciare entro un anno e si dovranno concludere entro tre. E quindi i tempi sono precisi precisi: proprio prima che il permesso scada, nell’area individuata si danno segnali di vita. Che permettono così il riaccendersi di una polemica che sembrava sopita e cioè: perché Lidl può costruire in un’area dove a Penny Market, tempo prima, era stata negata l’edificazione? E dove, secondo il piano regolatore generale (che sì, è del 1969, ma è ancora quello), dovrebbe nascere una scuola?

A chiedere risposte, per mesi, sono stati società civile e consiglieri comunali. L’ultimo, ieri mattina, Graziano Bonaccorsi (Movimento 5 stelle) in commissione Urbanistica. Nel cartello di cantiere le informazioni non sono molte: le informazioni di base del permesso di costruire, proprietario e committente, progettista e direttore dei lavori. Nient’altro. Nessuna data di inizio né di fine lavori, nessuna denuncia di inizio attività. Il catenaccio è sempre stretto attorno al cancello. Qualcosa si è mosso, però, alcuni mesi fa: ad aprile 2025 la società Sicilia 10 srl, rappresentata da Enrico Damino, ha chiesto e ottenuto la deroga ai valori limite delle emissioni per il cantiere di costruzione del supermercato di medie dimensioni. Damino è un nome già noto alle cronache: è l’amministratore delegato della società Halifax, quella che è diventata proprietaria delle aree di corso dei Martiri in attesa di riqualificazione.

Al di là di questo, però, il dato da acquisire è solo uno: la costruzione del supermercato, nonostante non se ne sia più parlato non si è fermata. Anzi. È lentamente andata avanti lontana dai radar di attiviste e attivisti. Nei mesi trascorsi contro il supermercato sono stati presentati diversi esposti alla procura della Repubblica di Catania: a partire da Confcommercio per arrivare fino a Partito democratico, M5s e Sinistra italiana. Una serie di proteste vibranti che sottolineavano, tutte, le somiglianze con un altro caso emblematico: la costruzione dell’Eurospin in via Sabato Martelli Castaldi, nel quartiere di Cibali. Una storia simile a quella di via Palazzotto innanzitutto sotto il profilo della destinazione urbanistica dell’area. Per l’Eurospin di Cibali i magistrati hanno rinviato a giudizio, per abuso d’ufficio (che, però, nel frattempo ha smesso di essere reato), il direttore dell’Urbanistica del Comune di Catania.