Catania, in via Palazzotto riparte in sordina il supermercato della discordia
Quando il permesso di costruire sta per scadere, ecco spuntare il cartello d’inizio lavori
Non si vedono operai al lavoro né macchinari, però il cartello è spuntato. Del resto, il permesso di costruire per il supermercato Lidl di via Palazzotto, nei pressi del tondo Gioeni, era chiaro: rilasciato il 30 agosto 2024, i lavori sarebbero dovuti cominciare entro un anno e si dovranno concludere entro tre. E quindi i tempi sono precisi precisi: proprio prima che il permesso scada, nell’area individuata si danno segnali di vita. Che permettono così il riaccendersi di una polemica che sembrava sopita e cioè: perché Lidl può costruire in un’area dove a Penny Market, tempo prima, era stata negata l’edificazione? E dove, secondo il piano regolatore generale (che sì, è del 1969, ma è ancora quello), dovrebbe nascere una scuola?
A chiedere risposte, per mesi, sono stati società civile e consiglieri comunali. L’ultimo, ieri mattina, Graziano Bonaccorsi (Movimento 5 stelle) in commissione Urbanistica. Nel cartello di cantiere le informazioni non sono molte: le informazioni di base del permesso di costruire, proprietario e committente, progettista e direttore dei lavori. Nient’altro. Nessuna data di inizio né di fine lavori, nessuna denuncia di inizio attività. Il catenaccio è sempre stretto attorno al cancello. Qualcosa si è mosso, però, alcuni mesi fa: ad aprile 2025 la società Sicilia 10 srl, rappresentata da Enrico Damino, ha chiesto e ottenuto la deroga ai valori limite delle emissioni per il cantiere di costruzione del supermercato di medie dimensioni. Damino è un nome già noto alle cronache: è l’amministratore delegato della società Halifax, quella che è diventata proprietaria delle aree di corso dei Martiri in attesa di riqualificazione.
Al di là di questo, però, il dato da acquisire è solo uno: la costruzione del supermercato, nonostante non se ne sia più parlato non si è fermata. Anzi. È lentamente andata avanti lontana dai radar di attiviste e attivisti. Nei mesi trascorsi contro il supermercato sono stati presentati diversi esposti alla procura della Repubblica di Catania: a partire da Confcommercio per arrivare fino a Partito democratico, M5s e Sinistra italiana. Una serie di proteste vibranti che sottolineavano, tutte, le somiglianze con un altro caso emblematico: la costruzione dell’Eurospin in via Sabato Martelli Castaldi, nel quartiere di Cibali. Una storia simile a quella di via Palazzotto innanzitutto sotto il profilo della destinazione urbanistica dell’area. Per l’Eurospin di Cibali i magistrati hanno rinviato a giudizio, per abuso d’ufficio (che, però, nel frattempo ha smesso di essere reato), il direttore dell’Urbanistica del Comune di Catania.