19 dicembre 2025 - Aggiornato alle 15:10
×

Evade da Comunità terapeutica dove scontava i domiciliari: preso e trasferito in carcere

L'uomo, un 42enne, è stato rintracciato in casa della madre a San Pietro Clarenza

Redazione La Sicilia

07 Settembre 2025, 10:02

Clarenza foto di repertorio

Clarenza foto di repertorio

Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio mirato al contrasto dell’illegalità diffusa, l’azione dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania ha portato, sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, ad arrestare un uomo di 42 anni.

In particolare, l’arresto è scaturito nel pomeriggio a seguito della segnalazione da parte della Centrale Operativa dell’evasione di un uomo da una Comunità Terapeutica Assistita di Aci Sant’Antonio.

Qui l’uomo era ristretto agli arresti domiciliari e, senza un giustificato motivo o comunque senza alcuna autorizzazione, si era allontanato dal luogo di domicilio imposto.

A seguito di una veloce attività di indagine condotta, anche, con l’ausilio delle banche dati in uso alle Forze dell’Ordine e in costante sinergia con la Centrale Operativa, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno individuato l’abitazione della madre dell’uomo, situata nel comune di San Pietro Clarenza.

Ritenendo plausibile che potesse aver cercato rifugio proprio lì, l’equipaggio ha deciso di procedere a una verifica sul posto rintracciando, in effetti, lo stesso nel giardino dell’abitazione della donna.

Il 42enne, bloccato, identificato e messo in sicurezza, ha quindi ammesso agli investigatori di aver raggiunto la casa della madre con i mezzi pubblici, adducendo delle fantasiose scuse circa il suo allontanamento dalla comunità.

L’evaso è stato arrestato dai Carabinieri e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Catania che, ferma restando la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, ha convalidato l’arresto disponendo la ricollocazione ai domiciliari presso la predetta struttura dell’acese per proseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’attività svolta dai militari dell’Arma è stata, naturalmente, compendiata all’Autorità Giudiziaria che ha poi emesso un provvedimento di aggravamento della misura cautelare dei domiciliari.

I Carabinieri della stazione di Aci Sant’Antonio hanno quindi, successivamente, eseguito la misura della custodia cautelare in carcere, associando il 42enne alla casa circondariale catanese di Piazza Lanza.