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Ciak, non si gira: niente fondi dalla Regione per il Catania Film Fest. «Durc irregolare»

Bloccata l’erogazione del contributo della Sicilia Film Commission, che avrebbe garantito circa 50mila euro. Ma da Palazzo degli Elefanti rassicurano: «La manifestazione non è a rischio»

Laura Distefano

17 Settembre 2025, 12:30

catania film fest 2024

Per il Catania Film Fest quella 2025 dovrebbe essere la 14ª edizione: a partecipare al bando anziché un’associazione era stato, quest’anno, direttamente il Comune di Catania. Una mossa forse premiale dal punto di vista dell’attribuzione del contributo, ma costata l’esclusione dai fondi: la Sicilia Film Commission ha dato dieci giorni al Comune, in dissesto dal 2018, per produrre l’attestazione di regolarità contributiva (Durc) per tutti i suoi dipendenti. Niente Durc, niente soldi. Catania è rimasta dunque a secco. Fin qui la notizia rivelata nell’edizione di ieri de La Sicilia che ha fatto saltare dalla sedia un po’ di persone, soprattutto artisti e professionisti che hanno già pronto il volo diretto a Fontanarossa per il 10 novembre, data del primo ciak della quattordicesima edizione del Catania Film Festival, kermesse firmata (e ideata) dal direttore artistico Cateno Piazza.

Fra organizzatori e maestranze la chiusura dei rubinetti da parte della Sicilia Film Commission ha destato un certa preoccupazione. A meno di 70 giorni dall’inizio del Festival il mancato arrivo di 50mila euro non è certo roba di poco conto. Ma da Palazzo degli Elefanti rassicurano: «Il festival si farà, ci sono altre strade aperte». I soldi della Regione erano quasi una certezza per la macchina organizzativa. Per sei anni, infatti, non c’è stato alcun problema: il supporto economico della Regione è regolarmente stato erogato. La cifra per le scorse edizione era più contenuta: oscillava fra i 20 e i 25.000 euro.

A contribuire a generare il raddoppio di quest'anno anche una differenza rispetto al passato: a depositare la richiesta di sovvenzione alla Sicilia Film Commission è stato il Comune di Catania. Il percorso che, quindi, doveva rappresentare una garanzia si è invece rivelato un ostacolo. A quanto pare il finanziamento aveva ricevuto l’ok, lo stop è arrivato in un secondo momento. E cioè quando sono stati fatti i controlli incrociati delle varie documentazioni richieste per poter accedere ai fondi. E il controllo Durc ha fatto scattare l’alert.

Il problema sarebbe sorto per un aggiornamento del portale Inps. La posizione del Comune di Catania è in fase di completamento e, quindi, la rigidità della burocrazia avrebbe causato l’estromissione del Festival dai contributi regionali. Il direttore alla Cultura del Comune di Catania, Paolo Di Caro, però non ritiene vi sia alcun motivo per ipotizzare un annullamento della kermesse. «Non sarà un contributo non ricevuto a mettere a rischio la manifestazione. Abbiamo già sul tavolo altre strade per ottenere altri finanziamenti. Il festival non è a rischio», assicura Di Caro.

Il Catania Film Fest ha l’ambizione di diventare una manifestazione di “punta” nel panorama italiano. In cassa potrebbero entrare altri finanziamenti pubblici, questa volta direttamente da Roma. Infatti parallelamente all’istanza alla Regione è stato presentata una richiesta di fondi al Ministero della Cultura. Ma sui soldi del Mic - semmai dovessero arrivare - non ci sono garanzie sui tempi. Il 10 novembre si avvicina inesorabile. Ma Di Caro non ha dubbi: «Il Catania Film Festival si farà».