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Vecchia e nuova mafia, due clan alla sbarra: le richieste di pena del pm

Rischiano pesanti condanne i boss dei Santangelo e dei Lo Cicero

Laura Distefano

19 Settembre 2025, 11:44

Comunicato Stampa - Operazione Meteora

I Santangelo da decenni sono i rappresentanti della famiglia Santapaola ad Adrano. I Mazzei, invece, solo da qualche anno hanno messo radici nel comune etneo attraverso i Lo Cicero. Lo scorso novembre la polizia ha decapitato con un colpo solo le due cosche accreditate con Cosa nostra siciliana. L’operazione Meteora - nome che prende spunto dalla storica inchiesta Meteorite che mise fine a una faida mafiosa ad Adrano - è partita dalle dichiarazioni del rampollo della mafia di Biancavilla Giovanni La Rosa con una militanza anche nei Santangelo di Adrano.

Le visite alla casa del boss ai domiciliari durante il Covid

Da quei verbali sono scattate una serie di intercettazioni che hanno consentito di ricostruire gli assetti criminali di Adrano in piena fibrillazione. A un certo punto, in piena pandemia Covid, Salvatore Crimi è stato scarcerato. A casa sua, dove stava scontando i domiciliari, passavano diversi personaggi dai curricula criminali di rilevante spessore.

Il boss dei Mazzei


Indagando, i poliziotti incrociano Cristian Lo Cicero e la sua “squadra” criminale che agisce sotto l’effige dei Mazzei di Catania. Lo Cicero sarebbe stato protagonista degli attriti con gli altri due clan adraniti, Santangelo e Scalisi (questi ultimi referenti dei Laudani, ndr). Nel corso delle indagini furono sequestrate infatti diverse armi riferibili ai Lo Cicero: una mitraglietta vz.61 Skorpion calibro 7.65, una pistola semiautomatica Beretta 70 calibro 7.65 con matricola abrasa, un fucile automatico calibro 12 nonché caricatori e munizioni di svariato calibro.
Un’indagine che ha messo a confronto anche vecchia e nuova mafia, con codici diplomatici e aggressivi a confronto.

Le richieste di condanna


Il processo abbreviato è arrivato a un punto nodale: il pm Angelo Brugaletta ha discusso la requisitoria analizzando l’imponente materiale probatorio raccolto dalla squadra mobile e dalla squadra investigativa del Commissariato di Adrano. Le richieste di pena avanzate al gup - tenendo conto della riduzione del rito alternativo - vanno dai 12 ai 2 anni. La condanna più dura è stata chiesta per il boss dei Mazzei, Lo Cicero a seguire i vecchi e i nuovi esponeti dei Santangelo. Le richieste del pm: Antonio Bua 10 anni e 4.000 euro di multa, Antonino Bulla 7 anni e 6 mesi e 4mila euro di multa, Salvatore Crimi 10 anni, Alfio Lanza 8 anni, Pietro Lazzaro 2 anni e 8 mesi e 8mila euro di multa, Cristian Lo Cicero 12 anni e 8 mesi, Daniele Palmiotti 2 anni e 8 mesi e 8mila euro di multa, Carmelo Petronio 8 anni, Alfio Quaceci 8 anni, Gianni Santangelo 10 anni, Toni Ugo Scarvaglieri 8 anni, e Giuseppe Vecchio 8 anni. Le arringhe difensive si terranno in tre udienze fissate l'8 ottobre, il 29 ottobre e il 29 novembre.