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Termovalorizzatori, affidato il progetto per Palermo e Catania. Schifani: "I siciliani ora ci credono"

Lo studio da 22 milioni aggiudicato da raggruppamento di imprese. Cocina: "Inizio lavori a gennaio 2027"

Redazione La Sicilia

22 Settembre 2025, 13:49

termovalorizzatore

«Oggi raggiungiamo uno degli obiettivi per la realizzazione dei termovalorizzatori. La mia sensazione è che la gente cominci a crederci. Abbiamo detto agli elettori che l’avremmo realizzato per superare l’annoso problema della gestione e della raccolta dei rifiuti. Abbiamo lavorato e trovate le somme, 800 milioni, che conto a breve di poter implementare con fondi sociali di coesione. Probabilmente, a breve, troveremo altre risorse per le opere accessorie. Entro cinque mesi i progettisti dovranno depositare il loro lavoro. La firma di oggi non vuole essere solo atto amministrativo, ma serve a dire ai siciliani che stiamo andando avanti. Non potevo mancare a questo appuntamento, era mio dovere esserci nonostante sia una giornata complicata».

Così il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, visibilmente provato a poche ore dalla scomparsa del fratello Rosario, nella conferenza stampa per la firma sull'affidamento dei servizi di ingegneria e architettura relativi alla progettazione di fattibilità tecnico-economica dei due termovalorizzatori da realizzare a Palermo (Bellolampo) e a Catania (zona industriale di Pantano D’arci).

Ad aggiudicarsi la gara di 22 milioni gestita da Invitalia è stato il raggruppamento temporanea di imprese Crew Srl (mandataria), Systra Spa (già Sws Engineering Spa), Martino Associati Grosseto Srl, E.Co. Srl, Utres Ambiente Srl, l'ingegnere Corrado Pecora e Ibi Studio Srl. ha concluso Schifani.

«Il piano rifiuti è operativo, ma ci sono stati ricorsi e impugnative, e finora abbiamo superato gli ostacoli di richieste di sospensiva, e guarda caso i ricorsi sono arrivati da imprese le cui quote erano state confiscate per mafia, questo denota come quel settore fosse a qualificata presenza di una certa criminalità». Lo ha detto Renato Schifani nella conferenza stampa per la firma sull'affidamento del progetto di fattibilità dei termovalorizzatori di Palermo e Catania. "Stiamo resistendo ai ricorsi e andiamo avanti con gli espropri - ha continuato il presidente - Abbiamo seguito un programma e individuato i soggetti che dovevano realizzare il progetto. Stiamo andando avanti, e io confido di farcela a dare alla Sicilia un piano decente di smaltimento rifiuti - conclude Schifani - Ricordo che questa Regione paga 100 milioni l’anno per smaltire i rifiuti all’estero, una cosa inaccettabile e oscena. Soldi che potrebbero essere dedicati per altre iniziative di sviluppo e crescita, per affrontare emergenze e non dovuto alla nostra incapacità di gestire in house i rifiuti, con l’aggiunta che il progetto prevede la trasformazione dalla combustione in energia, quindi è virtuoso. Questi impianti produrranno energia che sarà gestita dalla Regione. Il sogno è che anche i dissalatori siano alimentati con il fotovoltaico».


La gara di affidamento dei servizi, del valore di quasi 22 milioni di euro, aggiudicata da Invitalia, riguarda la progettazione di fattibilità tecnico-economica (Pfte), il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, la redazione della relazione geologica e del piano economico-finanziario (pef) di massima. Il raggruppamento guidato dalla Crew Srl, società del gruppo Fs, ha ottenuto un punteggio complessivo pari a 79,475, per un corrispettivo di 14,117 milioni di euro, oltre iva e oneri di legge. Aggiudicato, con lo stesso ribasso, anche l’affidamento per i servizi opzionali di direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, per un importo aggiuntivo stimato di 22,4 milioni, al lordo del ribasso.

Come data di inizio dei lavori, secondo il cronoprogramma, la cantierizzazione dovrebbe avvenire nel gennaio 2027, mentre la fine nell’estate 2028". Lo ha detto il dirigente ad interim dell’Ufficio speciale per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti Salvo Cocina, a margine della firma a Palazzo d’Orleans dell’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura relativi alla progettazione di fattibilità tecnico-economica dei due termovalorizzatori da realizzare a Palermo (polo impiantistico di Bellolampo) e a Catania (zona industriale di Pantano D’Arci).

"Si tratta di un cronoprogramma complesso, irto di difficoltà e di possibili ritardi - ha sottolineato Cocina - perché occorre coordinare diverse fasi e procedure, inevitabilmente potrebbe esserci qualche sfasamento del programma". IL presidente Schifani "ha programmato ulteriori risorse per gli impianti complementari - ha aggiunto -. I termovalorizzatori, infatti, sono un tassello del piano rifiuti e, quindi, il commissario straordinario per risolvere il problema in modo organico ha bisogno di ulteriori investimenti. L’obiettivo è il recupero del 65% di materia che la Comunità europea ci impone con il 10% massimo di rifiuti in discarica", ha concluso.