Era un "covo" di clienti pregiudicati, sospesa per sette giorni l'attività di un chiosco
Il provvedimento eseguito dalla polizia di Catania nel quartiere San Cristoforo
La polizia ha sospeso temporaneamente l’attività di un chiosco di piazza Palestro, nel cuore del quartiere San Cristoforo, divenuto un abituale ritrovo di pregiudicati, così come emerso dai diversi controlli finalizzati a verificare il rispetto delle norme in materia di legislazione della pubblica sicurezza.
Il provvedimento di sospensione è stato emesso dal questore di Catania Giuseppe Bellassai e ha la durata di 7 giorni, secondo quanto previsto dall’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. A notificarlo al gestore sono stati i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “San Cristoforo” che hanno apposto i sigilli dopo aver effettuato più accertamenti in un ampio arco temporale.
Infatti, negli ultimi mesi, i poliziotti hanno riscontrato nel locale la presenza di diversi pregiudicati per i reati di rapina, ricettazione, furto aggravato, detenzione abusiva di armi, riciclaggio e per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti La presenza di questi clienti non è risultata sporadica, ma è stata riscontrata in molteplici verifiche al punto da rappresentare un rischio concreto per la sicurezza.
Pertanto, sulla base di quanto rilevato dai poliziotti, ultimata l’attività istruttoria portata avanti dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, è stata disposta la chiusura del chiosco per 7 giorni, secondo quanto previsto dall’art. 100 del TULPS che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico, abituale ritrovo di persone pregiudicate, per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.