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Bollette pazze Sidra e servizio idrico in tilt a Catania, in arrivo il nuovo Cda per fare chiarezza

Di Giuseppe Bonaccorsi |

CATANIA – La Sidra, l’azienda che gestisce il servizio idrico a Catania, sempre più nel caos. Due sono i punti della questione: uno tecnico causato dalle bollette esose arrivate recentemente a diversi utenti e alle continue interruzioni che hanno mandato in tilt molti quartieri della città, e uno politico perché dietro le quinte c’è chi dice che alla base delle forzate dimissioni di Vitale, scaturite per le dimissioni degli altri due componenti del cda,  ci sia una sorta di messaggio inviato dal sindaco Salvo Pogliese all’ex governatore Raffaele Lombardo, cui fa riferimento proprio Vitale, che nell’ambito del rinnovo del Cda Acoset, avvenuto una settimana fa, si sarebbe schierato con il deputato Pd Sammartino, puntando e ottenendo l’elezione del neo presidente Di Gloria (peraltro incontrato ieri dal sindaco).

 Nel frattempo mentre la polemica è ancora aperta, Pogliese è sceso in campo e ha garantito che entro pochi giorni verrà nominato il nuovo presidente al posto dell’ex Salvo Vitale decaduto a causa delle dimissioni degli altri due componenti del Cda. Il nuovo Cda avrà il compito di fare chiarezza sulle bollette che i cittadini stanno ricevendo ancora in queste settimane.

E nel marasma generale e con le proteste che continuano ad arrivare da parte di cittadini fortemente adirati ed esasperati per le bollette salatissime si fa strada, quale nuovo presidente della Partecipata Idrica, il nome dell’ex direttore generale dell’Acoset, Fabio Fatuzzo che una settimana fa è stato defenestrato nell’ambito della votazione dei sindaci del consorzio idrico. «La Sidra – si legge in una nota del sindaco – è un’azienda partecipata di valore strategico per il Comune, perché gestisce un bene primario pubblico come l’acqua elemento essenziale per la vita dei cittadini. In quanto Sindaco ho il dovere di vigilare che anche la gestione delle partecipate sia improntata al buon andamento e in verità più di qualche cosa non mi ha convinto: la vicenda dei continui guasti alle elettropompe con inaccettabili disservizi idrici e l’invio di bollette eccessivamente onerose in una sola volta, hanno prodotto sfiducia e legittime rimostranze dei cittadini. Di questo andazzo non proprio soddisfacente mi hanno più volte riferito sia Moscato che Navarria, lamentando scarsa chiarezza nelle scelte di fondo, così tanto che mi hanno preannunciato le loro dimissioni irrevocabili dal cda, proprio allo scopo di fare chiarezza».

Quindi il passaggio politico di tutta la vicenda: «D’altro canto, come sindaco, ho anche il dovere di salvaguardare l’unità dell’indirizzo politico dell’amministrazione. Di preservare il Comune e le partecipate da tentativi politici di destabilizzazioni di quelle stesse forze politiche che fino allo scorso anno governavano, lasciando in eredità macigni enormi sia nel debito che nella gestione: alcuni dei disservizi della Sidra sono il frutto negativo delle passate gestioni….».

Fin qui le parole del sindaco. La guerra dell’acqua sembra solo agli inizi…

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