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Brt Catania, cordoli sugli ultimi 250 metri e poi via al test “preautunnale”

Di Cesare La Marca |

Catania – I primi ad accorgersi dell’ulteriore novità sul tratto sud del viale Vittorio Veneto, ieri mattina, sono stati gli automobilisti che provenendo da via D’Annunzio dovevano svoltare a sinistra sullo stesso viale, trovandosi davanti per la prima volta la corsia protetta per i bus (ancora chiusa) al centro della carreggiata, con una curva dunque per forza di cose molto più “larga” rispetto al passato. Siamo nell’epicentro del traffico cittadino – dove la vecchia corsia preferenziale era da anni un parcheggio, e dove tra pochi giorni comincerà il delicato test della corsia protetta di complessivi 750 metri al centro della strada – e per quanto il calendario segni ancora il mese di agosto i disagi non sono mancati ieri lungo l’intero asse del viale Vittorio Veneto, con ripercussioni e file d’automobili a partire da piazza Michelangelo.

I lavori della corsia protetta per i bus al centro della carreggiata del viale Vittorio Veneto – quasi conclusi a parte alcune rifiniture sui 500 metri del tratto nord da piazza Michelangelo (via Bernini) a via D’Annunzio – sono dunque entrati ieri nell’ultima fase, con la posa dei cordoli gialli sul tratto sud della carreggiata, ovvero sui 250 metri che separano l’incrocio di via D’Annunzio fino a poco prima del corso Italia, all’altezza di corso delle Province. Solo qui la corsia ha un’ampiezza doppia rispetto al tratto nord, ovvero sei metri, essendo previsto il transito dei bus in entrambe le direzioni di marcia, ed anche la viabilità per le auto (prima solo in direzione sud verso corso Italia) passerà a doppio senso di marcia, per dare un’alternativa alla parallela e caotica via Martino Cilestri.

Di questo tratto, ieri sono stati rapidamente realizzati i primi sessanta metri – dall’incrocio con via D’Annunzio a quello con via Milano – e secondo le previsioni la collocazione dei cordoli procederà speditamente per i duecento metri conclusivi della corsia protetta del viale Vittorio Veneto, che si concluderà a pochi metri dal corso Italia. L’impatto col traffico autunnale e la riapertura delle scuole, in particolare della “Rapisardi”, non sarà facile, bisognerà agevolare la sosta breve, come richiesto dai commercianti, ma non sarà più possibile tollerare infrazioni che metterebbero sotto scacco mezza città. Intanto c’è già la necessità di aprire al più presto la corsia ai bus, che al momento procedono su percorso misto, dunque entro pochi giorni il primo test, e cronometro alla mano i tempi dei mezzi pubblici dovrebbero ridursi da mezzora a un paio di minuti sull’intero tratto, e questa sarebbe già una gran cosa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA