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Zafferana, niente invalidità a bimba con un rene: «Vogliamo giustizia»

Di Enza Barbagallo |

Zafferana Etnea (Catania) – «Vogliamo giustizia e non solo per nostra figlia, ma per tutti i bambini che come G. sono nate con un solo rene e questa è riconosciuta come grave patologia invalidante con gravi rischi durante la crescita. Siamo pronti a combattere». A parlare sono i genitori della bambina di Zafferana nata con un solo rene, i quali con tanto di certificato firmato dalla loro pediatra hanno presentato richiesta di invalidità e di handicap all’Asp di Acireale.

Purtroppo la commissione medica per l’accertamento dell’invalidità, che a detta del padre della bambina non avrebbe nemmeno visitato la piccola chiamata a presentarsi l’1 luglio 2019 all’Ospedale vecchio di Acireale, ha espresso parere negativo dichiarandola “non invalido civile, perché patologia non invalidante” e anche la Commissione medica per l’accertamento dell’handicap non ha riconosciuto la bambina come portatore di handicap.

Grande delusione e amarezza da parte dei genitori che hanno presentato ricorso tramite legale. «Sin dall’ottavo mese di gravidanza – ha detto la mamma della bambina – dall’ecografia morfologica è emerso il sospetto che la mia piccola fosse monorene. La diagnosi è stata confermata dopo la nascita ossia l’11 febbraio 2019 da altre due ecografie effettuate al Policlinico di Catania». E allora continua il papà: «La nostra pediatra vista la diagnosi si è subito attivata e ha inviato all’Inps il certificato medico per comunicare che la bambina è monorene ed è anche impossibilitata a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore e non è in grado di compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza continua e inoltre ogni tre mesi dovrà andare dal nefrologo neonatale».

I genitori si chiedono: «Come potremo sostenere le spese mediche e di sostentamento della bambina che ha bisogno di seguire un’alimentazione adeguata e bere un’acqua particolarmente leggera?» Il bilancio familiare dei due coniugi non è proprio florido: il papà ha detto di essere in attesa di prendere servizio come guardia giurata e nel frattempo svolge lavori saltuari; la mamma è disoccupata. Ma i genitori sono compatibili e vorrebbero donare un rene alla piccola. «Nonostante la compatibilità – conclude il papà – non è una soluzione accettata dai medici, perché la mancanza del rene è una deformazione naturale della bambina».

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