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Incidente Belpasso, spedizione “punitiva” in ospedale contro superstite ma le “suonano” al padre

Di Luigi Saitta |

Catania – Grave episodio di cronaca nera nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Cannizzaro. A essere coinvolto il padre di Giuseppe Cusimano, il 40enne scampato al terribile incidente di domenica scorsa sulla Ss 121, allo svincolo di Piano Tavola, dove hanno perso la vita quattro giovani adraniti che viaggiavano su una Seat Leon, condotta proprio dall’uomo.

Secondo alcune indiscrezioni, il fatto è avvenuto lo scorso giovedì intorno alle 12,30, ora di apertura dei reparti per le visite di parenti e amici. Un gruppetto di persone, forse quattro, sono entrate nel reparto per effettuare una spedizione punitiva proprio ai danni del ricoverato. Non sono riusciti ad arrivare al loro obiettivo, ma hanno trovato il padre del ricoverato e, non potendo sfogare la loro rabbia contro il 40enne, hanno massacrato di botte il povero genitore, colpevole solo di trovarsi nel posto sbagliato e nel momento sbagliato. L’anziano è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, riportando ferite al capo e diversi traumi, tanto da essere medicato e ricucito con oltre trenta punti di sutura.

Immediato l’arrivo della vigilanza interna all’ospedale e delle forze dell’ordine, allertate dai presenti. Gli aggressori sono comunque riusciti a fuggire facendola momentaneamente franca e riuscendo in parte nel loro intento criminale. Sono state avviate le indagini per capire chi fossero gli assalitori, al momento ancora ignoti. Inutile dire che si tratta di un episodio molto inquietante e ripropone l’emergenza aggressioni all’interno degli ospedali. Il 40enne nei giorni scorsi è stato sottoposto ad alcoltest e drug test, esami i cui risultati sono ancora top secret. L’uomo, se ritenuto colpevole, rischia una grossa pena per omicidio stradale. Intanto, a pagare un prezzo salato, è stato il suo povero padre, andato in ospedale per fargli visita e massacrato di botte per un assurdo desiderio di “vendetta”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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