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Aci Bonaccorsi, preso il piromane che ha dato fuoco (anche) all’auto del sindaco

Di Mario Previtera |

Per mesi ha seminato il terrore dando fuoco alle auto ad Aci Bonaccorsi  (compreso un autocompattatore ecologico), fino a quando l’allarme si è innalzato dopo che, nel mirino del piromane seriale è finita l’auto della moglie del sindaco Vito Di Mauro, una Honda CRV.

Un episodio, quest’ultimo, avvenuto il 6 novembre scorso. I carabinieri della Stazione di Viagrande in silenzio e nel giusto riserbo investigativo hanno ricostruito l’intera vicenda, riuscendo non solo a dare un nome e un volto al presunto autore ma anche la giusta connotazione ai fatti che avevano destato allarme sociale.

Determinanti si sono rivelate le registrazioni video di alcuni impianti di video sorveglianza che hanno permesso ai carabinieri di identificare il presunto piromane: si tratta di un 46enne affetto da gravi problemi di schizofrenia. Secondo i Cc sarebbe stato lui l’autore degli atti incendiari susseguitesi in questi mesi, da agosto a novembre, che hanno allarmato il piccolo centro etneo, scrivendo anche alcune lettere minatorie nelle quali minacciava di colpire altre figure apicali dell’ente comunale.

Sembra infatti che l’uomo avesse riposto la propria attenzione sull’amministrazione (in precedenza era finito nel mirino anche l’ex comandante della polizia locale), dando fuoco a mezzi privati e pubblici riconducibili all’ente comunale. Come dicevamo discreto e nel contempo certosino è stato il lavoro dei carabinieri della Stazione di Viagrande, benchè, nel frattempo, nel tranquillo paese la tensione era salita alle stelle tanto da spingere il sindaco a chiedere assistenza al prefetto di Catania, manifestando la propria preoccupazione per quelli che erano stati definiti come pericolosi e sconsiderati attacchi preceduti da lettere di minacce in cui si annunciano ritorsioni.

Invero, già da qualche settimana si era compreso che l’autore degli attentati incendiari era una persona del posto giudicata non sana di mente e conosciuta; indiscrezioni che hanno poi trovato conferma nelle delicate indagini condotte dai carabinieri. Il presunto piromane, ex imprenditore agricolo che già nel recente passato era stato sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori, è stato ristretto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, presso una Comunità Terapeutica Assistita di Caltagirone. L’accusa contestata è di danneggiamento a seguito di incendioCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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