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Controlli al “Tondicello” e Librino: in un bar violate norme e prodotti mal conservati

Di Redazione |

Catania – Controlli predisposti dalla questura di Catania nelle zone del “Tondicello” della Plaia, in particolare in piazza Caduti del Mare, e a Librino. Al termine dell’operazione, risultano indagate in stato di libertà 13 persone e contestati 17 reati. Inoltre, sono state controllate 10 attività commerciali, 3 delle quali totalmente abusive, sono stati individuati 8 lavoratori “in nero” e sono state complessivamente identificate 55 persone.

Sequestrati anche 3502 fuochi pirotecinici; sospesa poi parte dell’attività di un bar, per la constatata carenza di condizioni igienico sanitarie, essendo stati distrutti alimenti perché mal conservati. In particolare, il titolare di un noto bar, in concorso con il geometra di fiducia e al fine di ottenere un’autorizzazione volta ad allestire un locale adibito a dispensa per alimenti, aveva presentato al Comune, una DIA parzialmente falsa, dichiarando una falsa caratteristica costruttiva, che si rifaceva al limite consentito dalla normativa. In realtà, grazie ai controlli effettuati sul posto unitamente all’Asp Igiene Pubblica, è stata accertata la carenza del requisito minimo per ottenere l’autorizzazione, concretizzando una fattispecie di reato che ha condotto entrambi i soggetti ad essere indagati in stato di libertà per il reato di falso. Inoltre, il gestore è stato indagato per i reati di frode in commercio, poiché vendeva come freschi prodotti in realtà surgelati, e per mal conservazione di alimenti perché aveva depositato prodotti alimentari per pasticceria in luoghi non salubri.

Altri quattro gestori di esercizi pubblici sono stati indagati in stato di libertà per invasione di terreni pubblici perché occupavano illegalmente centinaia di metri di spazio pubblico, in modo da non renderlo fruibile ai pedoni, con ciò creando problemi anche alla sicurezza stradale. Scoperti e indagati per truffa aggravata anche due soggetti, sorpresi a vendere materiale esplodente: entrambi hanno dichiarato di esercitare un’altra attività lavorativa “in nero”, percependo sussidi statali, grazie all’attestazione di falsa disoccupazione presentata all’Inps. Nel corso dei controlli, sono tate riscontrate numerose criticità in materia di salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro in diverse, ulteriori, attività commerciali: per tale ragione, è intervenuta l’Asp Igiene Pubblica ed è stata informata l’Asp Spresal per i provvedimenti da adottare.

Lo scorso 24 dicembre inoltre, sono stati identificati due minori, un bambino di 9 anni e un ragazzo di 15 anni, che si trovavano in Viale Librino, per vendere abusivamente stelle di natale; i rispettivi genitori li avevano lasciati da soli, in una situazione di pericolo; infatti, le piante e l’attrezzatura da lavoro erano state posizionate lungo il marciapiede e i minori, per attirare l’attenzione dei passanti, si sporgevano sulla strada, con il rischio di essere travolti.

I genitori, convocati sul posto, sono stati indagati in stato di libertà per i reati di impiego di minori in età non consentita e invasione di terreni. Per tali fatti, e per i provvedimenti che ne conseguiranno, verranno informati anche Guardia di Finanza, Polizia locale, Servizi Sociali del Comune, Ufficio delle Entrate, Inps, Polizia Locale e Asp Spresal.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA