Notizie Locali


SEZIONI
Catania 11°

Catania

Catania, aggredì medici del pronto soccorso del “Garibaldi”: arrestato

Di Redazione |

Catania – Aveva aggredito i medici del pronto soccorso dell’ospedale “Garibaldi Centro” nell’ottobre scorso: Angelo Vittorio, 57 anni, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato Nesima che hanno dato esecuzione all’Ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Catania con la quale è stata disposta, nei suoi confronti, la misura cautelare degli arresti domiciliari prima e della detenzione in carcere poi.

Il pregiudicato catanese, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale, si era recato al pronto soccorso del “Garibaldi Centro” per ricevere le prime cure mediche. In quella circostanza i sanitari gli prescrissero una visita specialistica, da effettuarsi entro 24 ore nel plesso del quartiere Nesima; l’uomo, invece, si presentò in ospedale solo dopo alcuni giorni e, al diniego dell’accampato “diritto” all’ingresso immediato, scavalcando tutti gli altri pazienti in attesa, reagì con violenza. Ne scaturì un’aggressione contro i due medici dell’ambulatorio, ai quali l’arrestato procurò lesioni con prognosi superiore a 30 giorni.

Poi, l’immediato intervento degli agenti che bloccarono il responsabile delle aggressioni che fu denunciato. Il gip presso il Tribunale, su proposta del pm e grazie anche all’attività investigativa della Polizia di Stato che ha fatto emergere i precedenti dell’uomo per reati violenti, si è così determinato a emettere una misura cautelare maggiormente incidente sulla libertà personale dell’aggressore, anche allo scopo di scongiurare una eventuale reiterazione del reato. Dopo gli adempimenti di legge, l’uomo è stato ristretto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’A.G., ma un’immediata sortita fuori dall’abitazione, per la quale è stato indagato per il reato di evasione dagli operatori delle Volanti della Questura, ha comportato l’aggravamento della Misura Cautelare che lo ha condotto direttamente al carcere di Piazza Lanza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA