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Sant’Agata di nuovo tra i devoti: al via il giro interno nell’ultimo giorno della festa

Di Damiano Scala |

Catania – Sant’Agata di nuovo tra i suoi fedeli. Nel giorno clou della sua festa, il 5 febbraio, la Santa Patrona di Catania qualche minuto prima delle 17,30, come da programma, è tornata tra la folla riunita in piazza Duomo per salutare la sua uscita dalla cattedrale, accompagnata da uno spettacolare gioco di fuochi d’artificio. E’ il giorno della festa, l’ultimo dei tre che catapultano la città in un’atmosfera intrisa di fede e folklore: le preghiere e i voti per la Santa con i pesanti ceri portati dai devoti da un lato, i ricevimenti da salotto, i botti, i dolci e gli “arrusti e mangia” in ogni angolo di via, dall’altro. Il pomeriggio agatino si è aperto alle 16 con una santa messa celebrata al Duomo da monsignor Giuseppe Schillaci, vescovo di Lamezia Terme. L’inizio del giro interno che segue al giro esterno di ieri, alle 18,20 con la novità quest’anno dello stop imposto alle candelore che non sfileranno insieme al fercolo per motivi di sicurezza: il cambiamento delle condizioni meteo ha suggerito il rientro per le 12 candelore in cattedrale subito dopo aver salutato, tutte illuminate e sollevate dalle rispettive “chiumme”, la propria Santa.

Il fercolo con il busto reliquario della Santa attraverserà invece il centro storico della città a partire da piazza Duomo. La processione si snoderà lungo via Etnea per poi arrivare in piazza Cavour attraverso via Caronda, quindi la discesa sempre da via Etnea per raggiungere via di Sangiuliano e poi via dei Crociferi, dove ci sarà l’omaggio floreale delle suore benedettine di clausura.

Lo scorso anno proprio nella tappa di via Sangiuliano si verificarono non poche tensioni per la decisione del capo vara di annullare la salita per le pessime condizioni climatiche. Una decisione che provocò la “rivolta” dei cordoni: alcuni dei sacchi bianchi, al traino del fercolo, decisero di staccarsi dal resto dei devoti e di proseguire con i cordoni in mano in segno di protesta. Quest’anno l’improvviso cambiamento del quadro metereologico (tra ieri e oggi il crollo nella colonnina di mercurio di almeno 10 gradi), ha causato qualche disagio e qualche polemica anche stamattina. Qualcuno aveva lanciato un allarme sul fatto che le candelore fossero state lasciate, incustodite, sotto la pioggia. Il presidente del comitato dei festeggiamenti Riccardo Tomasello ha categoricamente smentito la notizia, ricordando come quest’anno sia stata appositamente creata una “casa” delle candelore in piazza Duca di Genova, proprio per poterle accogliere quando non sfilano in processione. E come sempre le previsioni sull’orario di rientro del fercolo in cattedrale sono quasi impossibili da stimare. Dopo via dei Crociferi, la processione proseguirà per piazza San Francesco D’Assisi, via della Lettera, via Garibaldi e infine piazza Duomo. 

Per essere aggiornati sul percorso si può scaricare l’app ufficiale della festa dal sito www.santagatacatania.it     

Foto di Davide AnastasiCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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