Notizie Locali


SEZIONI
Catania 20°

Catania

Catania, mascherine e visiere progettate (e realizzate con la stampante 3D) dall’istituto tecnico Marconi-Mangano

Di Redazione |

L’istituto tecnico Marconi-Mangano di Catania, diretto dal preside Egidio Pagano, è riuscito in questi mesi di emergenza coronavirus, ad essere protagonista di una straordinaria sinergia con il sistema sanitario siciliano, realizzando e fornendo una serie di supporti tecnici per dispositivi medici di sicurezza e per le terapie da applicare ai malati. 

Grazie allo sforzo tecnologico realizzato all’interno dell’istituto, con l’utilizzazione di una serie di modernissime stampanti 3 D, il Marconi, infatti, ha realizzato sdoppiatori per i sistemi di ventilazione delle terapie intensive, connettori per utilizzare a scopo medico le maschere da snorkeling commercializzate dalla Decathlon, mascherine e visiere protettive per il personale medico e paramedico e “pettini proteggi orecchie” per reggere le mascherine chirurgiche e allentare così la pressione retroauricolare di chi le indossa.

Proprio oggi il Marconi-Mangano, quindi, ha consegnato altre visiere anti covid 19 e pettini proteggiorecchie al personale sanitario del reparto di pediatria del Policlinico e del San Marco di Catania. I dispositivi sono stati consegnati alla dott. Patrizia Barone e al suo staff dal prof. Giuseppe Di Bella, coordinatore del progetto del Marconi (nella foto).

Nei giorni scorsi la scuola aveva completato la realizzazione e la consegna di oltre 80 visiere anticovid 19 e di alcune decine di adattatori per le maschere di Decathlon, all’ospedale Cannizzaro di Catania, dopo avere prodottoaltri dispositivi per l’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, per la Casa di Riposo Ente Pubblico di Beneficenza Bellia-Cutore di Paternò e per l’Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario “G. Martino” di Messina. 

Tutto il materiale, che ha costi non indifferenti, utilizzato dal Marconi-Mangano per la realizzazione delle stampe in 3 D, è stato acquistato grazie all’attivazione di un canale di autofinanziamento che è stato aperto al pubblico, ma che è stato alimentato anche dagli stessi docenti della scuola che hanno spontaneamente aderito all’iniziativa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA