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Catania, sfogo social medico del Policlinico: «Pazienti oncologici da operare ma non ci sono guanti»

Di Giuseppe Bonaccorsi |

Catania – La denuncia è arrivata da un medico chirurgo in servizio al Policlinico di Catania che in un post-sfogo sui social ha dichiarato. «Oggi al Policlinico universitario di Catania dove io lavoro, sono state rinviate decine di interventi chirurgici programmati e quindi non ho potuto operare pazienti oncologici che aspettano da mesi, per la mancanza totale di guanti chirurgici. Non sono necessari altri commenti…». Lo sfogo, nel volgere di qualche ora, ha fatto il giro del Policlinico e ha ricevuto numerosi commenti-

Il caso, di inaudita gravità, sarebbe da collegare con l’emergenza Covid e soprattutto con la Fase 2 della ripresa quando gli ospedali sono tornati ai numeri precedenti all’epidemia e il consumo di guanti e di altri presidi di sicurezza ha raggiunto livelli inimmaginabili. Guanti sono necessari per gestire ogni paziente che arriva al pronto soccorso, poi altri guanti quando viene trasferito in reparto. E poi guanti vengono forniti anche ai pazienti. Inoltre sono obbligatori negli ambulatori. Insomma un consumo non quantificabile che costringe le aziende a continui acquisti di materiale che starebbe cominciando a scarseggiare perché in prevalenza è realizzato nel sud est asiatico e gli Stati Uniti assorbono gran parte del mercato. L’ufficio stampa della direzione Policlinico ha replicato, non in via ufficiale, che in questo periodo è molto difficile reperire partite di guanti e di conseguenza sono possibili disservizi. Purtroppo qui non stiamo parlando di ritardi dei bus che non rispettano gli orari, ma di interventi chirurgici che riguardano persone già in lista d’attesa per operazioni oncologiche. Interventi non più rinviabili, perché quelli rinviabili sono ancora “fermi” e per una ernia inguinale i tempi di attesa oggi sarebbero di molti mesi.

Per fortuna – ma non si hanno notizie ufficiali – l’emergenza sarebbe già rientrata e gli interventi saltati sono già riprogrammati. Il nodo della carenza di presidi riguarda ancora e sempre anche le mascherine e i camici. Di recente una carenza di tute si sarebbe verificata al Cannizzaro. La penuria di guanti non riguarderebbe solo il Policlinico, ma sarebbe stata riscontrata anche in altri presidi della Sicilia. Al Policlinico di Catania ieri hanno sopperito alla carenza acquistando alcune partite di guanti di qualità migliore rispetto a quelli tradizionali, ma con un costo più alto. La riapertura degli ospedali dopo l’emergenza Covid si sta rivelando molto difficile e lenta. Ancora oggi non ci sono disposizioni ufficiali della Regione per i reparti di malattie infettive. Sembra che divergenze si siano registrate tra i responsabili delle Malattie infettive del Cannizzaro e del San Marco in merito all’unico trasferimento nel nuovo ospedale di Librino dell’ultimo caso ancora positivo ricoverato al Cannizzaro. Intanto resta ancora allarmante la gestione dei pronto soccorso, con il problema dei parenti che accompagnano i pazienti che per le ferree norme anti Covid sono costretti ad attende fuori, sotto il sole….COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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