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L’assessore Razza: «Il Gravina di Caltagirone non sarà ospedale Covid»

Di Redazione |

CALTAGIRONE – Un confronto con una delegazione di rappresentanti del Consiglio comunale di Caltagirone (Catania) in cui è stato evidenziato, tra gli argomenti, lo sviluppo dell’ospedale “Gravina” alla luce delle misure avviate dall’assessorato regionale alla Salute e dall’Azienda sanitaria provinciale di Catania.

Stamani l’assessore Ruggero Razza ha incontrato il presidente consiliare Massimo Alparone e alcuni consiglieri affrontando le varie tematiche collegate alla sanità della cittadina del Calatino. Parlando della situazione Coronavirus, alla luce dell’attuale quadro epidemiologico, l’esponente del governo Musumeci ha chiarito che non è prevista, come del resto per altre strutture sanitarie siciliane, una riconversione del “Gravina” come ospedale Covid.

Il nosocomio di Caltagirone, invece, è al centro di una precisa azione di riqualificazione infrastrutturale già avviata da tempo. In particolare, durante l’incontro, il direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza, e il direttore sanitario Antonino Rapisarda hanno anticipato che alcuni interventi – per ammontare complessivo di oltre 2,4 milioni di euro – potranno essere ultimati entro la fine dell’anno (come ad esempio l’ammodernamento del reparto di oncologia ed il restyling delle terapie intensive, delle sale operatorie e del pronto soccorso e la rimodulazione degli spazi di ingresso del presidio), mentre altre iniziative sono state già finanziate e programmate.

«Ho avuto modo di rappresentare pure al sindaco Ioppolo che anche per il “Gravina” occorre sfruttare al meglio le opportunità che vengono fornite dal Decreto Semplificazioni – ha detto l’assessore Razza – ma dobbiamo farci trovare pronti alle risorse previste dal Recovery fund per questo ho chiesto al management dell’Asp la massima attenzione affinché ciò che è stato immaginato possa trovare concretezza al più presto».

Nel corso dell’incontro si è fatto anche il punto della situazione sui progetti che riguardo la struttura sanitaria di Santo Pietro dove sono stati programmati interventi per circa 8 milioni di euro. Sul fronte degli investimenti riservati alle risorse umane per il “Gravina”, infine, è stata assicurata la conclusione, già per la fine dell’anno, delle procedure concorsuali per la selezione dei medici e dei primari.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA