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Vertice in prefettura a Catania su caporalato e sicurezza rurale

Di Redazione |

CATANIA – Due riunioni in videoconferenza si sono svolte a Palazzo di Governo, convocate e presiedute dal prefetto di Catania, Claudio Sammartino, su caporalato e lavoro nero e sulla pianificazione dei servizi interforze di vigilanza e controllo a tutela della produzione agricola e del lavoro legale. Durante la prima è stata definita la costituzione nella sede dell’Inps della «Rete del lavoro agricolo di qualità» come condizione preliminare per l’attuazione delle iniziative di prevenzione ed è’ stata richiesta la collaborazione delle associazioni di categoria e dei sindacati. La seconda è stata una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e fa seguito a precedenti incontri specifici. Sono stati esaminati i risultati conseguiti a seguito di azioni di prevenzione e contrasto degli atti criminosi nelle aree agricole ed è stato espresso dai sindaci apprezzamento per le iniziative adottate, rilevando la continuità dell’impegno di vigilanza e controllo del territorio, pur in un contesto di criticità determinata dall’attuale situazione di emergenza sanitaria.

In tale ambito, vengono riproposti, anche per l’anno in corso, i moduli organizzativi interforze di controllo e vigilanza delle aree rurali, in particolare di quelle vocate alla produzione agricola, con l’intervento della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, delle Polizie Locali dei Comuni interessati, del Corpo Forestale della Regione, della Polizia Stradale e della Polizia della Città Metropolitana. Tali interventi di controllo saranno pianificati in sede di Tavolo tecnico presso la Questura e si avvarranno dell’esperienza già praticata nei periodi precorsi utilizzando la mappatura delle criticità territoriali degli snodi viari e delle zone rilevanti ove concentrare in maniera mirata le iniziative di vigilanza. Per agevolare i compiti delle Forze dell’Ordine, il Prefetto ha altresì richiesto ai sindaci di sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza nella tempestiva segnalazione di attività sospette e per la denuncia degli illeciti perpetrati. E ciò, ha sottolineato il Prefetto, perché “la sicurezza è un patrimonio di tutti a cui ogni cittadino può fornire un contributo”. È stata anche segnalata l’opportunità, già approfondita nelle riunioni precedenti, di promuovere la realizzazione di sistemi di videosorveglianza soprattutto nelle zone più interne nonché di prevedere l’impiego di Guardie particolari giurate da utilizzare, previa autorizzazione della Prefettura, per il controllo delle aree rurali in stretta collaborazione con le Forze di Polizia territoriali e sotto il coordinamento tecnico della Questura. È stato, inoltre, precisato che le iniziative di vigilanza e controllo, come nei periodi precedenti, non si limiteranno alle zone di produzione ma si estenderanno anche alla filiera di distribuzione e di vendita del prodotto, al fine di salvaguardare l’economia di mercato e garantire il tracciamento dei prodotti agricoli a tutela dei consumatori. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA