Catania – Erano pronti a rubare i colli contenenti generi alimentari all’interno di un capannone di un’azienda della zona industriale di Catania. L’arrivo però di quattro Volanti della Polizia di Catania, allertate dal titolare dell’azienda che aveva visto cinque malviventi entrare nel suo deposito dalle telecamere di videosorveglianza, ha fatto saltare i piani del quintetto.

In manette sono finiti i pregiudicati Massimo Scuderi, 25 anni, Domenico Egitto, 39 anni, Alfio Sorrentino, 32 anni, Santo Bruno 29 anni, Concetto Battaglia, 44 anni.Grazie alla conoscenza dell’esatta ubicazione del sito aziendale, le quattro pattuglie raggiungevano prontamente il posto procedendo però opportunamente dal retro dell’area perimetrale, dove constatavano la presenza di un furgone e di un’autovettura parcheggiati, verosimilmente in uso ai malviventi. Gli agenti da lontano riuscivano a scorgere cinque individui su un’altura in sabbia i quali erano lì appostati al fine di avere una visuale ampia e verificare l’eventuale arrivo di forze dell’ordine dall’ingresso principale.

Gli agenti pertanto, avendo intuito di non esser stati scorti, si incamminavano a piedi per il terreno in salita e sopraggiungevano alle spalle dei malviventi, riuscendo a bloccare e ad arrestare due dei cinque, mentre i restanti si davano alla fuga per la campagna anche attraverso un dirupo reso altamente scivoloso dalla pioggia.

L’inseguimento si concludeva all’interno di un adiacente capannone in disuso dove, grazie all’ausilio di altri agenti arrivati sul posto, si chiudevano tutte le vie di fuga dei tre che si erano arrampicati sul tetto in lamiera. Convinti a scendere, venivano bloccati e tratti in arresto. Portati in questura emergeva che due dei cinque, nello specifico Scuderi e Sorrentino, erano agli arresti domiciliari.

Sul posto il personale della Polizia Scientifica constatava inoltre che, nel deposito, era stato praticato un foro grazie al quale i cinque si erano introdotti, nonché il già avvenuto accatastamento di numerosi colli contenenti alimenti, all’esterno dei locali, pronti per essere caricati sopra il furgone Ducato Maxi, poi risultato rubato il 17 novembre. Tutti e cinque sono stati arrestati per furto aggravato in concorso, e denunciati per ricettazione in concorso del mezzo rubato, mentre Scuderi e Sorrentino anche per evasione dagli arresti domiciliari.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA