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Christie’s mette all’asta cimeli di Verga, Bianco: “Li acquisti la Regione o il ministero”

Di Fabio Russello |

Cresce l’attesa per l’asta che si svolgerà il prossimo 5 dicembre, a Parigi, da Christiès e che aggiudicherà l’acquisto di alcuni documenti autografi dello scrittore siciliano Giovanni Verga. Questa volta la Christiès metterà in vendita, al migliore offerente, lo straordinario autografo della Cavalleria rusticana scritta da Verga in dodici quadri per il cinematografo e un’eccezionale raccolta di ben 300 lettere inedite indirizzate dal grande scrittore siciliano ai familiari e riguardanti la genesi, il successo e le vicende giudiziarie della Cavalleria rusticana nella causa che ne derivò contro Pietro Mascagni per l’omonima opera lirica e l’editore Giulio Ricordi.

Un patrimonio di grandissimo valore storico e letterario che sta suscitando l’interesse di alcuni tra le più importanti biblioteche internazionali e numerosi collezionisti privati e che ha portato il sindaco di Catania Enzo Bianco a lanciare un appello al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e all’assessore regionale Carlo Vermiglio “affinché questo eccezionale patrimonio autografo non vada disperso nel mondo o finisca nelle mani di qualche privato, ma sia assolutamente acquistato dalla Regione siciliana o dal ministero per i Beni e le Attività culturali per la città di Catania”.

Già nel 2008, la prestigiosa casa d’aste francese mise in vendita un altro lotto di lettere autografe acquistate dalla Regione Siciliana. Nel catalogo di Christie’s, i manoscritti sono divisi in tre lotti, due di carteggi e uno relativo all’autografo della celeberrima novella Cavalleria rusticana.

“L’impegno del Comune di Catania in questo momento è massimo -ha aggiunto Bianco- affinché le lettere e il manoscritto della Cavalleria rusticana di Giovanni Verga ritornino in Italia. Sarebbe una gravissima perdita se così non fosse”. Un appello sostenuto anche dal soprintendente ai Beni culturali di Catania Maria Grazia Patanè. “Il nostro interesse è innegabile: le lettere e il manoscritto di Cavalleria rusticana rappresentano un patrimonio culturale unico di grandissimo valore che non possiamo e non dobbiamo perdere”.

Il primo lotto, messo all’asta per la cifra di 150mila euro, è l’originale autografo della Cavalleria rusticana di cui Giovanni Verga preparò la sceneggiatura ‘per il cinematografò. Il secondo lotto comprende 78 lettere autografe (e 10 telegrammi), per un totale di 320 pagine autografe, messe all’asta per un valore di 90mila euro, tutte scritte in italiano, indirizzate ai familiari e prevalentemente ai fratelli Pietro e Mario e al suo nipote Giovannino, riguardanti la genesi, il successo e le vicende della sua più celebre novella, la Cavalleria rusticana. Infine, il terzo lotto, è costituito da 198 lettere (e 20 telegrammi), per un totale di 540 pagine, messo all’asta per la cifra di 120mila euro, inviate da Giovanni Verga alla madre, ai suoi fratelli e al nipote, dal 1869 al 1921, un anno prima della sua morte.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA