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Minacciava e picchiava i genitori che non gli davano i soldi per la droga: arrestato

Di Mario Previtera |

Giarre (Catania) – Un incubo senza fine, tra minacce di morte e pressanti richieste di denaro e furibonde liti in casa. Un 21enne giarrese, incensurato, da lunghi mesi minacciava il padre chiedendo soldi per acquistare la marijuana e soddisfare le “proprie” esigenze, ed è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Richieste pressanti che, il più delle volte, sfociavano in violente liti in casa, una abitazione di campagna, in via Ungaretti, nella frazione giarrese di Altarello, teatro di quelle aggressioni verbali e fisiche tra il 21enne e i propri genitori minacciati di morte e che reagiva dinanzi al puntuale diniego del padre che sapeva bene a cosa servissero quei soldi richiesti dal figlio.

In casa scoppiava il finimondo: mobili e suppellettili distrutti, vetri rotti, come in un raid sfrenato. E poi giù botte al padre e gravissime frasi di morte rivolte ai poveri genitori: “Giuro che vi faccio a pezzettini. Dovete darmi i soldi”.

L’altra sera, l’ennesima furibonda lite con urla disperate di una famiglia ormai provata da lunghi mesi, ha richiamato l’attenzione dei vicini di casa. Qualcuno ha allertato i carabinieri descrivendo quanto stava accadendo. I militari prontamente intervenuti hanno sorpreso il 21enne mentre, visibilmente fuori controllo, minacciava di morte i genitori e colpendo persino davanti ai militari, con calci e pugni, il padre. Tra non poche difficoltà i carabinieri sono poi riusciti a bloccare e arrestare il ragazzo che su disposizione del giudice è stato subito associato nel carcere di piazza Lanza a Catania con le gravissime accuse di estorsione e maltrattamenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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