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Corona, Belen teste al processo all’ex: «Fabrizio ce la farà»

Di redazione |

Milano – «Fabrizio Corona è il signore delle buste di contanti, se Fabrizio non aveva una busta con 10 mila euro nella tasca della giacca non era tranquillo, lui era fissato con i contanti, usava sempre le buste anche al ristorante, ogni volta che salivo in macchina c’erano buste». Così, sul tracciato della linea difensiva, Belen Rodriguez, testimoniando nel processo all’ex “re dei paparazzi”, ha raccontato la quantità di denaro che arrivava in mano “cash” al suo ex fidanzato. La showgirl, tra l’altro, dopo aver riservato sguardi, sorrisi e saluti con una mano all’ex agente fotografico, prima e dopo la deposizione, ha anche detto che nel periodo in cui avevano un relazione, tra il 2009 e il 2012, «eravamo ben pagati tutti e due, eravamo una coppia esplosiva». Ha iniziato la testimonianza dicendo di essere «molto agitata» e poi si è anche un pò commossa quando ha raccontato che «anche Fabrizio ogni tanto crollava, perché aveva paurissima che lo venissero a prendere per portarlo dentro».

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All’inizio della testimonianza, durata un quarto d’ora circa, a Belen che spiegava di essere “agitata” e cercava di prendere fiato, il presidente del collegio Guido Salvini ha detto che certamente «essere ad un processo è diverso, anche se una persona è abituata a stare in pubblico». E poi sempre il giudice le ha fatto presente che la frase, tanto contestata da Corona ma detta da lui stesso nelle scorse udienze, su loro due come «Bonnie e Clyde», era «una frase metaforica, per indicare una coppia famosa, come Vittorio Gassman e Monica Vitti». All’inizio Belen (in aula c’era anche l’attuale fidanzata dell’ex agente fotografico, Silvia Provvedi, oltre a tantissimo pubblico) ha raccontato di aver iniziato a frequentare Corona, con cui poi ha convissuto fino alla primavera 2012, «dopo che sono uscita dall’Isola dei Famosi». Poi la deposizione della teste – citata dalla stessa difesa che punta a dimostrare che la vicenda dei 2,6 milioni di euro in contanti è al massimo un problema fiscale (è accusato invece anche di intestazione fittizia di beni e violazione delle norme sulle misure di prevenzione) – è virata subito sui soldi “cash”.

«So che lui guadagnava tantissimi soldi – ha detto la soubrette – ma sono fatti suoi. Fabrizio è il signore delle buste di contanti, ogni volta tornava a casa con le buste, aveva una carta di credito ma non la usava mai». E ancora: «Ho sentito dire parecchie volte dai suoi collaboratori, da un tale “Jose”, che aveva soldi nascosti ma non mi metteva mai nella situazione di sapere quanti e dove li tenesse». E, ha aggiunto, «quando ho saputo degli 1,7 milioni di euro nel controsoffitto non mi sono stupita». Alle domande di precisazione che le hanno fatto il giudice Salvini e il pm Alessandra Dolci, dopo quelle del legale Ivano Chiesa, Belen ha detto: «Io presumevo li nascondesse e poi se uno ha soldi in nero non è che li tiene nelle cassette di sicurezza, ma li nasconde in casa, poi lui che era sempre sotto controllo …». Ha anche spiegato che quando stavano insieme «rendevamo di più come guadagni se facevamo eventi separati dove ognuno guadagnava il suo, abbiamo fatto solo 4 o 5 eventi assieme, uno in una gelateria a Napoli, ad esempio».

Nella deposizione, spazio infine, anche ad un momento di commozione per Belen: «Una volta eravamo alle Maldive – ha raccontato – e lui ha avuto un attacco di panico e siamo arrivati in ospedale con una barca o un elicottero, non ricordo bene. Una volta poi – ha concluso – eravamo nel letto a dormire ed è scoppiato a piangere, aveva paurissima che lo venissero a prendere. Lasciava sempre i suoi problemi fuori casa, ma ogni tanto crollava».

 A chi poi, dopo la deposizione,  le ha chiesto se Corona, presente in aula durante la sua deposizione, “ce la farà” a uscire da questa situazione (l’ex paparazzo è in carcere dall’ottobre scorso), la showgirl ha risposto: «Lo spero». Sui soldi in contanti al centro dell’indagine, la Rodriguez non commenta. «Ho già spiegato in aula», conclude. Poco dopo, rivolgendosi ai cronisti e ai fotografi che continuavano a presidiare l’uscita del Palazzo di Giustizia, ha detto irritata: «Non capite proprio che uno possa essere provato». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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