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Coronavirus, le più assurde scuse di quelli beccati fuori di casa senza ragione

Di Redazione |

Nonostante la martellante campagna di sensibilizzazione a restare a casa per contenere il contagio da coronavirus ci sono ancora persone, per fortuna sparutissima minoranza che però rischia di rendere vano il sacrificio di milioni di siciliani, che incuranti dei divieti continuano a restare fuori casa senza ragioni plausibili.

A Catania la polizia ha denunciato altre 11 persone, tutti residenti ad Adrano. Tra i denunciati da segnalare due persone che hanno detto di essere fuori per raccogliere asparagi e chi ha detto di essere fuori per controllare la disponibilità del proprio conto corrente. Una donna di 26 anni è stata fermata sempre ad Adrano in auto: ha detto di essersi recata poco prima alla guardia medica ma il controllo immediato ha accertato che non era vero. Inoltre era in macchina senza patente e senza assicurazione: è stata quindi denunciata e pure multata.

Nel Siracusano invece i carabinieri hanno denunciato tra gli altri un artigiano che, nel centro storico di Ortigia, aveva continuato l’attività lavorativa nel proprio laboratorio. Tra Floridia, Siracusa, Francofonte, Carlentini, Villasmundo, Melilli, Lentini, Augusta, Avola, Buscemi, Canicattini Bagni e Rosolini, dove sono state sorprese persone sedute su panchine o a passeggio e alcuni automobilisti che trasportavano a bordo del loro mezzo persone non facenti parte della loro famiglia. A Noto, 4 soggetti sono stati controllati a bordo di un’autovettura mentre ascoltavano la radio; a Portopalo di Capo Passero, un soggetto controllato in auto, proveniente da altro comune, ha dichiarato di esservisi recato per acquistare del pesce; a Rosolini, un giovane ha riferito di essere di ritorno da una cena tra amici; a Siracusa un 50enne è risultato addirittura recidivo, poiché sorpreso, per la seconda volta in due giorni, a passeggio per le vie della zona alta della città, adducendo di essere stanco di rimanere in casa. A Floridia i Carabinieri hanno constatato la fuga di un 23enne dagli arresti domiciliari.

A Vittoria, in provincia di Ragusa, la notte scorsa la polizia ha denunciato un giovane che aveva violato le disposizioni contro la diffusione del coronavirus per andare a trovare la fidanzata. Nel giro di poche ore due giovani vittoriesi sono stati denunciati per aver trasgredito alla legge, spinti da motivi passionali.

Tre ragazzi sono stati denunciati a Delia (Cl) perché sorpresi dai carabinieri mentre stavano facendo una partita a Monopoli all’interno di un garage contravvenendo ai dpcm sul coronavirus. Sempre a Delia ieri sera un gruppo di 16 romeni, di cui 4 minori, sono stati denunciati dagli uomini dell’Arma perché stavano facendo una festa di compleanno in un appartamento. In provincia di Caltanissetta sono state 61 le persone denunciate.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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