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“SiciliaSiCura”, Razza: «Ecco come funzionerà l’app per chi arriva in Sicilia»

Di Redazione |

PALERMO – «Il protocollo vedrà dal 5 giugno operativo il sito internet siciliasicura.com al quale si collega una web app che sarà disponibile negli appstore e che consentirà a ogni cittadino che raggiunge la Sicilia di registrarsi con il modulo previsto da “SiciliaSiCura” indicando anche quando intende arrivare nella nostra regione». Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza intervenendo, con il presidente della Regione Nello Musumeci, con gli assessori Messina e Turano e con il consulente Guido Bertolaso, a Palazzo d’Orleans, alla conferenza stampa di presentazione del piano con cui il governo regionale intende disciplinare la fase del ritorno alla mobilità nell’isola e l’apertura al turismo. Razza ha spiegato come funzionerà il sistema: «Non appena arrivato in Sicilia il sistema con una mail o con un sms ricorda di scaricare l’app e di informare sullo stato di salute, comunicazioni indispensabili per avere una sorta di pretriage, ovviamente nessuno è obbligato. Durante la permanenza in Sicilia l’app invia una notifica giornaliera per ricordare che in caso di malessere si deve contattare il nostro sistema sanitario regionale direttamente dallo smartphone o chiamando il numero verde 800.458787. Se si sta male la segnalazione arriva alla centrale dell’unità sanitaria di continuità territoriale turistica.

I casi sospetti verranno assistiti dalle Asp territorialmente competenti». Razza ha sottolineato anche che “la Regione Siciliana, prima in Italia, ha voluto mutuare l’esperienza delle unità speciali di continuità assistenziale individuando in ogni provincia una unità di continuità assistenziale turistica con medici che venerdì prossimo cominceranno al Cefpas di Caltanissetta la formazione». All’app è legato un doppio call center in italiano e in inglese che fornisce consigli «ma che serve anche agli operatori che vanno agevolati nella gestione di una fase complicata. Da tutte le ricerche emerge il sentimento di timore della popolazione rispetto al Covid-19, questo timore deve essere superato da una organizzazione in termini di sicurezza, qualità, competenza ed dei servizi che vengono offerti», ha concluso Razza. 

In serata l’assessorato regionale alla Salute ha chiarito con una nota che non esiste alcuna correlazione fra il progetto di telemedicina, che attualmente si occupa anche di Covid-19, a cura del Bonino Pulejo e la nuova applicazione digitale SiciliaSiCura.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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