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Bombe carta in corteo a Vittoria contro Dpcm: scattano indagini

Di Redazione |

VITTORIA (Ragusa) – La Digos della Questura di Ragusa ha avviato indagini sullo svolgimento di un corteo di ristoratori e gestori di locali pubblici di Vittoria che ieri sera ha attraversato la città per protestare contro l’ultimo Dpcm anti Covid e poi è arrivato in piazza, dove sono state lanciate bombe carta. Gruppi di manifestanti si sono radunati, scandendo cori e gridando, sotto l’abitazione di un candidato sindaco. La manifestazione si è poi trasferita in via Bixio davanti al Palazzo municipale. Qualcuno si è scagliato contro il portone dell’edificio.

Vittoria è una zona dove si è registrata un’altissima diffusione della pandemia: secondo i dati dell’Asp, si conterebbero oltre 375 contagiati. Il reparto di terapia intensiva dell’ospedale «Guzzardi» non ha più posti disponibili. Le limitazioni previste dal nuovo Dpcm ha innescato la protesta dei gestori di locali pubblici che hanno organizzato un corteo. Durante l’attraversamento della città il corteo si è ingrossato: tra i manifestanti si sono ritrovate molte persone e alcuni giovani che hanno alzato il tono della protesta. In piazza del Popolo hanno anche lanciato petardi e bombe carta. Un centinaio di manifestanti si è subito recato sotto l’abitazione di Francesco Aiello, candidato sindaco del centro sinistra, che ha reso noto di essere sceso in strada per placare gli animi. Aiello, che parla di «provocazione» organizzata, ha scritto in un post su Facebook di essersi trovato di fronte a “noti pregiudicati” ma anche «bravi ragazzi trascinati nella mischia» che chiedevano un suo intervento per fronteggiare un forte disagio sociale. La polizia ha acquisito i filmati della manifestazione. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA