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Tracciamento flop, ma la Sicilia continua la caccia agli asintomatici

Di Redazione |

PALERMO – Sebbene sino a oggi l‘Istituto superiore di Sanità abbia sottolineato la scarsa capacità di tracciamento dei contatti dei positivi da parte delle autorità sanitarie siciliane, continua da parte della Regione la “caccia” agli asintomatici positivi  attraverso il sistema del “drive-in”.

Sono stati complessivamente 38.125 i tamponi rapidi effettuati su altrettanti cittadini che hanno aderito alla campagna di monitoraggio.  Al termine della due giorni a Caltanissetta, Catania, Palermo e Ragusa sono stati individuati ed isolati, nei vari territori, 930 nuovi soggetti positivi al Covid 19, ai quali – come previsto dalle linee guida – è stato già effettuato in loco il test di conferma mediante tampone molecolare.

L’iniziativa, promossa dall’assessorato regionale alla Salute con le 9 Asp e in collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali, non si ferma: in molte delle città siciliane, infatti, i “drive in” resteranno operativi anche oggi e prossimamente si aggiungeranno altre località.

Il record di tamponi rapidi effettuati nel week end va alla provincia di Trapani con 10.529 test nei drive in predisposti oltre che nel capoluogo anche ad Alcamo, Mazara del Vallo, Marsala e Castelvetrano.

Bene anche le altre città: significativo, in particolare, il dato di Palermo dove, ieri sono stati individuati altri 97 positivi alla Fiera del Mediterraneo nell’ambito della campagna attiva di monitoraggio del Coronavirus, promossa dall’Assessorato Regionale alla Salute, dal Commissario per la gestione dell’emergenza Covid nella provincia di Palermo, Renato Costa, Asp del capoluogo e Comune di Palermo. Sono state 1.086 le persone che hanno aderito allo screening in modalità “drive in” che in 11 giorni ha consentito di sottoporre a tampone 11.842 cittadini, riscontrando 1.064 positività.

Va ricordato che la campagna nei drive è destinata alla popolazione scolastica (personale docente, non docente, studenti e loro genitori), un target individuato dall’assessorato regionale alla Salute su suggerimento del Comitato tecnico scientifico.

Successivamente verranno selezionate altre categorie di popolazione, l’esperienza, secondo la volontà del governo Musumeci, infatti andrà avanti nelle prossime settimane.

E’ importante sottolineare, infine, che i tamponi rapidi non vengono calcolati nel bollettino. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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