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Vax Day, per ora solo 685 dosi in Sicilia: ma 3,5 milioni di vaccinati entro settembre

Di Alfredo Zermo |

CATANIA – E’ cominciata anche in Sicilia l’era dei vaccini contro il Covid. Certo, è soltanto una data simbolica quella di oggi, il famoso Vaccine Day: però per una volta non siamo ultimi, oggi la Sicilia pur rimanendo periferia d’Europa si è mossa con l’Italia e assieme ai partner dell’Ue per dare il via alla più grande campagna di vaccinazione della storia con la speranza che lo scetticismo che spesso serpeggia nel Continente possa in questo caso essere sconfitto – come il Covid – dal rimedio che la scienza ha messo in campo a tempo di record per contrastare la pandemia.

Per ora purtroppo saranno vaccinate contro il coronavirus in Sicilia solo 685 persone tra medici, infermieri e anziani delle Rsa. Ma quello che conta è aver cominciato, con tutti gli altri, per guardare con rinnovata fiducia al 2021, quello che dovrebbe essere l’anno della rinascita per l’Europa ma anche per l’Italia e per l’Isola.

I primi a vaccinarsi oggi sono stati medici, il primo in assoluto nella regione è stato il prof. Massimo Geraci, primario del pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo, il più grande del Sud Italia, trincea della “guerra” sanitaria al Covid che in Italia, in Sicilia, ha fatto troppi danni e troppe vittime, dirette e indirette: malati, defunti, famiglie distrutte, disoccupati e chi più ne ha più ne metta.

Oggi però si vede un luce in fondo al tunnel. La speranza che sia l’inizio del fine del Covid. «Siamo ottimisti – ha detto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, durante il Vax day – perché il numero dei cittadini da sottoporre alla vaccinazione nella prima fase è significativo, oltre i 141mila che è la somma degli operatori sanitari e del personale ospite delle Rsa, dovrà partire la vaccinazione degli over 80 che in Sicilia ammontano a quasi 151mila unità. Sarà importante anche il messaggio che arriva dal personale sanitario. Tanti più saranno medici, infermieri e operatori che si vaccinano, tanto più forte sarà la capacità di convincimento su tutti i cittadini». 

L’obiettivo della Regione Siciliana, tra il vaccino Pfizer e quello Moderna (che però aspetta ancora il via libera dell’Ema, l’agenzia del farmaco europea), è quello di vaccinare tutti i siciliani di età superiore ai 16 anni entro la metà del prossimo settembre, ovvero oltre 3 milioni e mezzo di siciliani da sottoporre a vaccino.

Oggi tra l’altro è arrivata anche un’altra notizia importante, annunciata proprio dall’assessore Razza, quella che c’è un nuovo vaccino ancora sperimentale che si aggiunge alle possibili armi contro il Covid: è una sperimentazione alla quasle sta partecipando scientificamente anche la Sicilia e riguarda un antidoto di facile distribuzione perchè si applica con un cerotto sottocutaneo. 

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