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Coronavirus, il bollettino del 20 gennaio: in Sicilia 1.467 nuovi casi e altri 37 morti

Di Redazione |

CATANIA – Si inverte finalmente la curva dei contagi Covid in Sicilia dove non solo diminuiscono i nuovi positivi (1.468, quasi duecento in meno rispetto a ieri) ma si registra un record di guariti (2.269). I dati del report quotidiano del Ministero della Salute assegnano inoltre il triste primato del maggior numero di nuovi contagi alla Lombardia, dopo che per due giorni consecutivi la Sicilia era stata la prima regione in Italia.

Nelle ultime 24 ore nell’isola sono stati processati complessivamente poco più di 20 mila tamponi (compresi quelli rapidi) con un tasso del 7,3%. Le vittime sono state 37 e portano il totale a 3.101. Grazie al boom di guariti il numero complessivo dei positivi scende a 46.707 con un decremento di 820 casi. Si mantiene tutto sommato stabile la pressione negli ospedali dove i ricoveri di pazienti Covid sono 1.674, 7 in più rispetto a ieri, dei quali 215 in terapia intensiva (+ 4).

Per quanto riguarda la situazione dei focolai negli ospedali alcuni pazienti e sanitari sono risultati positivi nel reparto di Cardiologia del Civico di Palermo. I ricoveri sono sospesi tranne le urgenze. Stessa situazione si era verificata anche alla Cardiologia del Policlinico, anche in questo caso i pazienti erano stati dirottati nei reparti Covid e il reparto era stato chiuso ai ricoveri. In aumento i casi anche nel cluster che si è registrato in Medicina d’urgenza del Civico con 21 contagiati: 12 pazienti, 7 infermieri e 2 medici.

Intanto l’assessore alla Salute Ruggero Razza rassicura sulla campagna vaccinale in atto. «Non sono a rischio i richiami dei vaccini in Sicilia – spiega -, perché eravamo stati prudenti seguendo tutte le linee guida provenienti dal ministero della Salute e dal commissario nazionale. Però non c’è dubbio che i ritardi e gli impegni non mantenuti da Pfizer meritino una reazione. A livello nazionale si è ipotizzata un’azione legale, la Sicilia la sosterrà, così come la sosterranno tutte le Regioni italiane». E sempre sul fronte dei vaccini si registra un esposto presentato alla Digos di Caltanissetta dalla consigliera comunale del Pd Annalisa Petitto che segnala «favoritismi e modalità opache con cui sono state somministrate le prime dosi vaccinali anti Covid da parte dell’Asp di Caltanissetta». Insomma una campagna che, secondo l’esponente del Pd, avrebbe favorito «furbetti» ed «amici degli amici». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA