Coronavirus, senza vaccino né concerti né raduni
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«Grandi raduni per concerti o nelle piazze metterebbero a rischio chi vi partecipa e i loro famigliari». Quindi «il primo elemento da escludere sono le attività che prevedono aggregazioni o presenza contemporanea di decine o centinaia di persone in spazi ristretti o chiusi. Non sono attività che possiamo immaginare finché non avremo un vaccino». Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, durante la trasmissione Agorà, su Rai 3, risponde così a quali potrebbero essere le prime riaperture.
«Apprezzo lo sforzo che c'è per cercare di ripristinare le attività. Ma l’importante - ribadisce - è fare un passo alla volta. E i primi passi sono riaprire le attività produttive essenziali, permettere alle imprese di mantenere gli ordini, garantire i servizi all’interno e l’export. Il turismo è molto importante e va guardato con attenzione. Ma solo dopo che avremo visto che le misure adottate nelle prime settimane per il movimento delle persone possono garantire la non ricrescita dei casi».