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Covid, primi vaccini ai “nonnini” di Sicilia Musumeci: «Abbiamo bisogno di altre dosi»

Di Redazione |

CATANIA – Prima giornata di vaccinazione in tutta la Sicilia per i tanti anziani, over 80, che da giorni si sono prenotati per poter ricevere la prima dose del vaccino anti-covid. Da Palermo a Catania, da Ragusa a Messina, molti “nonnini” siciliani sono stati già vaccinati e tra loro anche 16 centenari. Il primo a sottoporsi alla campagna di vaccinazione è stato il signor Orazio Buonafede, di anni 100. Classe 1921 è stato vaccinato al Guzzardi di Vittoria.Il signor Orazio Buonafede si sottopone all’inoculazione del vaccino anti-covid

“Abbiamo già oltre 130mila anziani in agenda – afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci -, ma abbiamo bisogno di vaccini per poter completare rapidamente i più esposti e fragili. Confido molto nell’impegno assicurato dal governo Draghi e dagli sforzi che si faranno in Europa. Noi siamo pronti e organizzati”.

«Sui vaccini, come ha anche detto il presidente della Regione Nello Musumeci, non vogliamo essere truffati e vogliamo che ogni decisione venga condivisa con lo Stato. Però chiediamo di fare presto e non vorremmo fare da soli, ma che ci fosse quello sforzo atteso che possa portare, oltre le polemiche, a vaccinare tutte le persone anziane e quelle fragili», ha detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, a margine dell’avvio della campagna di vaccinazione anti Covd-19 per gli over 8oenne nell’ospedale San Marco di Catania. “Le persone con disabilità gravissime – ha aggiunto Razza – ad esempio, secondo il piano nazionale dovrebbero essere vaccinate dopo gli over 80, ma se i vaccini non sono adeguati per completare gli ultra ottantenni in poco tempo, rischiamo di vaccinare le persone fragili ancora più avanti. Ed è intollerabile. Per questo – sottolinea l’assessore – ho ritenuto opportuno chiedere al ministro quantomeno per i vaccini da destinare ai pazienti con disabilità gravi di potere procedere non a seguire, ma parallelamente agli over 80». 

L’ assessore regionale alla Salute Ruggero Razza con un anziano al San Marco di Catania

«Speriamo che da parte del presidente Draghi ci sia quella scossa all’Europa che sulla campagna vaccinale è indispensabile. Vorremmo potere fare molto di più vorremmo potere riaprire immediatamente la piattaforma di registrazione e che ci fosse un numero talmente adeguato di vaccini da potere correre contro il tempo visto che la macchina organizzativa è rodata e preparata», prosegue Razza. “Ad oggi, la piattaforma ha ben funzionato e sono più di 130mila le persone ultra ottantenni che hanno prenotato il loro vaccino. E’ una bella giornata perché arriva quasi all’anno esatto dall’inizio della pandemia in Italia e ci apre alla speranza in un momento molto significativo. Oggi – ha concluso l’assessore – l’anziano che si vaccinerà avrà quasi cento anni o da poco compiuti e ci sono anziani oltre i 105 anni che lo hanno prenotato».

A Catania sono nove i punti di vaccinazione attivi dall’Asp di Catania: ai Pta San Luigi e San Giorgio e negli ospedali di Acireale, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Giarre, Militello Val di Catania e Paternò. Al Pta San Luigi, alle prime somministrazioni, erano presenti, tra gli altri, il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, il commissario per l’emergenza Covid, Pino Liberti. Con il coinvolgimento degli over 80, per i quali saranno utilizzati i vaccini Pfizer o Moderna, la campagna vaccinale è entrata nella “fase 2”. I cittadini siciliani con più di 80 anni, e comunque tutti gli appartenenti alla classe 1941, possono prenotarsi tramite il sito prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o il numero verde 800.009.966 (attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 esclusi festivi). 

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