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Per l’Oms la campagna di vaccinazione deve continuare: “Pochi gli eventi gravi”

Di Redazione |

ROMA – Resta ancora aperto il tema della validità del vaccino AstraZeneca, in Italia così come in Europa, dopo i casi di morti sospette, tre delle quali si sono verificate in Sicilia e sulle quali si sta ancora indagando.

L’Oms Europa su Twitter sottolinea: «Gli esperti dell’Oms e dell’Ema stanno esaminando i dati sui casi di coaguli del sangue in persone che erano state vaccinate con AstraZeneca e in settimana arriveranno alla conclusione se alcune o tutte le condizioni erano legate alla vaccinazione o provocate da altri fattori causali». L’organizzazione mondiale della sanità Europa ribadisce che “il numero di eventi gravi verificatisi a seguito di vaccini contro il Covid-19 9 è stato estremamente basso rispetto ai milioni di vaccinati. E’ importante che le campagne di vaccinazione continuino, per prevenire gravi malattie”. 

Dura, sulla sospensione di AstraZeneca in Italia, la posizione del Microbiologo dell’Università Padova Andrea Crisanti: «Reazione da panico della politica, il Cts non è stato neanche consultato per prendere queste decisioni». «Sono state tutte decisioni politiche non supportate da nessuna evidenza scientifica. E adesso chi le ha prese se ne assume la responsabilità perché nessun organo scientifico si è pronunciato contro il vaccino AstraZeneca». «L’Inghilterra ha vaccinato 11 milioni di persone – ricorda Crisanti, intervistato da Sky – e non è successo niente e adesso si chiede alla scienza di infondere fiducia. Adesso questo processo è iniziato e deve andare fino in fondo. Ma poi sarà compito della politica ricreare la fiducia. Se poi lo si chiede all’Ema, quest’ultimo deve essere assolutamente sicuro per dare risposte che diano fiducia. Dovrà produrre un documento che convinca le persone». Per il futuro però «bisogna stabilire delle soglie dopo le quali parte questo processo». E sottolinea Crisanti: «Si tratta di 5 o 6 casi ogni milione, pochissimi, non c’è nessuna correlazione causale se non una relazione temporale che è necessaria ma non sufficiente per stabilire una relazione causale. Fare le autopsie non serve a nulla, è solo un problema di analisi statistiche su grandi numeri che per ora – ha concluso – non ci supportano sulla base delle conclusioni raggiunte».

Sulla proposta di scudo penale per i vaccinatori dopo le inchieste aperte sui casi sospetti: «È come ammettere la pericolosità del vaccino. Anche questa scelta – dice Crisanti – genenerebbe sfiducia. Di fatto i medici sono semplici esecutori». Infine lo studio di Nature sulla maggiore pericolosità delle varianti: «È un campanello d’allarme – conclude Crisanti – ma protrebbe essere stato condizionato dal sistema sanitario saturo nel Regno Unito e quindi potrebbe esserci stato un problema di campionamento. Non voglio confutare questi dati, ma sicuramente hanno bisogno di conferma». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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