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Messina, avvocato muore per una trombosi il giorno di Pasqua: era stato vaccinato con AstraZeneca

Di Redazione |

PALERMO – Un avvocato Mario Turrisi, di 45 anni è morto al Policlinico di Messina a causa di una emorragia cerebrale. L’uomo, originario di Tusa, era giunto nel nosocomio messinese la scorsa notte, dopo essersi sentito male. Era stato sottoposto al vaccino Astrazeneca nelle scorse settimane, e dopo pochi giorni dalla somministrazione del siero ha cominciato ad accusare forti mal di testa.

A Pasqua le sue condizioni si sono aggravate ed ha avuto una trombosi che è risultata fatale.

Immediata la segnalazione del caso all’Aifa. Sul caso ha aperto un’inchiesta la Procura di Patti. 

Recentemente l’Agenzia europea del farmaco Ema ha aggiornato il bugiardino. Ora  maggiori informazioni e consigli per gli operatori sanitari e la popolazione sono disponibili nelle informazioni sul prodotto rivolte sia al pubblico nel foglietto illustrativo sia ai sanitari nella scheda tecnica. Secono l’Ema però «i benefici del vaccino di AstraZeneca nella prevenzione di Covid-19, con il pericolo associato di ospedalizzazione e morte, superano i rischi di effetti collaterali» e «le persone vaccinate dovrebbero essere consapevoli della remota possibilità che si verifichino» episodi «molto rari» di trombosi anomale.

«Se presentano sintomi indicativi di problemi di coagulazione, come descritto nelle informazioni sul prodotto», i vaccinati «devono rivolgersi immediatamente a un medico e informare gli operatori sanitari della loro recente vaccinazione», ha ribadito l’ente regolatorio Ue.

I numeri di casi di trombosi del seno venoso cerebrale rilevati nell’Ue sono «44 su 9,2 milioni di dosi AstraZeneca somministrate» al 22 marzo scorso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA