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Covid, i nuovi casi calano in Italia ma Sicilia e Sardegna sono eccezione

Di Redazione |

«Una riduzione dei nuovi casi (-11,1%) sovrastimata dal crollo delle persone testate». E’ quanto registra il monitoraggio della Fondazione Gimbe nella settimana 31 marzo-6 aprile. Inoltre, secondo il report «sono in lieve calo i decessi, i casi attualmente positivi e le persone in isolamento domiciliare».

MONITORAGGIO AGENAS SULLE RIANIMAZIONI

«La lentezza con cui scendono i nuovi casi – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe – insieme alla limitata copertura vaccinale dei soggetti più fragili, non permettono di ridurre la pressione sugli ospedali, dove la situazione rimane critica».

«Per la terza settimana consecutiva – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – continua la lenta discesa dei nuovi casi, anche se il calo degli ultimi giorni è sovrastimato per il tracollo dell’attività di testing durante il periodo pasquale: -128.141 persone testate rispetto alla settimana precedente e -304.499 rispetto a quella ancora prima».

Se a livello nazionale la variazione percentuale dei nuovi casi e i casi attualmente positivi «sono in calo», rimarca la Fondazione Gimbe, «la variazione percentuale dei nuovi casi cresce in 4 Regioni, in particolare in Sicilia e Sardegna dove l’incremento supera il 50%. In 10 Regioni, infine, l’aumento dei casi attualmente positivi attesta inequivocabilmente che il calo dei nuovi casi è ancora esiguo», sottolineano gli esperti.

Nel dettaglio. Nella settimana 31 marzo-6 aprile in Sicilia risulta in peggioramento l’indicatore relativo ai casi «attualmente positivi per 100.000 abitanti» e si registra un aumento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente: 502 casi per 100 mila abitanti, il 52, 1% in più. Sotto soglia di saturazione i posti letti in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti COVID-19. Lo dice il report della fondazione Gimbe. La percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 5,4% (Media Italia 6%); la percentuale di over80 che ha completato il ciclo vaccinale è parti al 32,2% (Media Italia 36,8%); la percentuale di popolazione 70-79 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 1,8% (Media Italia 2,2%).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA