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Diventano zone rosse Marsala, San Cataldo e tutta la provincia di Palermo

Di Redazione |

PALERMO – Considerata la repentina evoluzione dei contagi e la diffusione delle varianti del Covid, in tutta la provincia, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha appena firmato un’ordinanza che dispone la zona rossa in tutti i Comuni della Città metropolitana di Palermo. L’efficacia del provvedimento partirà da domenica 11 e cesserà giovedì 22 aprile.

Stesse restrizioni, così come richiesto dalle amministrazioni comunali e a seguito delle relazioni delle Asp, a Marsala in provincia di Trapani e a San Cataldo nel Nisseno. Anche in questo caso la durata delle prescrizioni andrà dall’11 al 22 aprile. 

Secondo nuovi dati elaborati e forniti dal commissario per l’emergenza Covid Renato Costa in provincia di Palermo, nella settimana dal 31 marzo a 6 aprile, diversi comuni sono diventati da zona rossa. Il capoluogo, secondo i dati forniti dalla Regione, sarebbe al limite della zona rossa con 240,5 casi ogni centomila abitanti. Ma l’amministrazione comunale contesta questi numeri sostenendo che i dati sarebbero stati calcolati in modo errato.

I comuni in provincia di Palermo che superano l’incidenza a 7 giorni di 250 per 100 mila abitanti e sono da zona rossa sono Baucina, (263,4), Borgetto, (687,6), Caltavuturo, (400,4), Cefalà Diana (407,7), Ciminna (254,3), Godrano (445,2), Isnello (632,5), Lascari (360,5), Lercara Friddi (290,2), Mezzojuso, (465,9), Monreale è al limite, (247,2), Partinico (381,7), Piana degli Albanesi (563,2),, Polizzi Generosa (452,1), San Giuseppe Jato (279,3), Santa Cristina Gela (609,1), Vicari (469,1), Villafrati (431,2). Da qui la zona rossa per tutta la provincia palermitana.

A Marsala invece il provvedimento era stato anticipato dal sindaco Massimo Grillo. La richiesta ieri sera era stata «motivata sia sulla base dell’incidenza cumulativa dei contagi nell’ultima settimana che sono stati di 228 rispetto alla popolazione di 84 mila abitanti, che dalle attività di monitoraggio e contact tracking dalle quali emerge che si attendono ulteriori positività di altri soggetti che potrebbero superare le 30 unità».

Della delicata situazione, peraltro, si è anche discusso in una video conferenza di servizio voluta ieri mattina dal sindaco Grillo e alla quale hanno anche preso parte il responsabile dell’Unità operativa di Igiene e Sanità pubblica di Marsala, Benedetto Di Dia, il rappresentante regionale dei pediatri di Libera scelta, Giuseppe Vella, e i responsabili provinciali dei medici di medicina generale. Il sindaco Grillo, infine, auspica che «un maggiore senso di responsabilità possa, nelle prossime settimane, evitare il diffondersi incontrollato dei contagi». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA