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Favara, giù calcinacci da tetto della scuola

Favara, giù calcinacci da tetto della scuola Feriti alunno disabile e maestra di sostegno

Il sindaco: «Il tetto di quella classe era in perfette condizioni»

Di Redazione |

Un edificio di 62 anni, ma senza problemi apparenti nonostante l’età. Eppure un alunno disabile e la sua maestra di sostegno sono rimasti feriti nell’Agrigentino per il crollo di intonaco e calcinacci dal tetto dell’aula nel plesso Don Bosco di via Della Grazia, a Favara. Il bambino, 11 anni, romeno, poche ore dopo essere giunto all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni: se l’è cavata con alcune escoriazioni e qualche ematoma. La maestra, invece, è rimasta in osservazione nel nosocomio, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. L’alunno era rientrato in classe, al primo piano dell’edificio, e si era appena seduto quando si è verificato il cedimento. Tanta la paura per lui e per tutti i gli alunni della V A. Gli insegnanti hanno immediatamente evacuato le nove classi della elementare e una della materna, prima che in via Della Grazia arrivassero i vigili del fuoco di Agrigento (che hanno interdetto l’ingresso al primo piano), i carabinieri, il dirigente scolastico Brigida Lombardi, il sindaco Rosario Manganella e il responsabile sicurezza della scuola, Riccardo Lo Brutto. «Quello che è accaduto è strano. È stato accertato anche dai responsabili dell’ufficio tecnico – ha spiegato il sindaco Manganella – che il tetto di quella classe era in perfette condizioni, a differenza di altre aule dove si notano, invece, vecchi segni di infiltrazione d’acqua». Da lunedì mattina, oltre ai controlli già effettuati, i tecnici del Comune saranno alla Don Bosco, ha aggiunto il sindaco, per compiere ulteriori verifiche. Secondo il dirigente scolastico «è tutto sotto controllo. L’istituto continuerà a funzionare. Domani sarebbe rimasto comunque chiusa perché sabato. Lunedì i bambini andranno a scuola e poi si stabilirà dove ci sono i posti per ospitarli temporaneamente». È probabile che le classi del primo piano vengano temporaneamente trasferite al plesso San Domenico Savio di via Palma Oliva. La Don Bosco è stata realizzata nel 1953. Ha un tetto in canne, sul quale era stato sistemato l’intonaco. Secondo gli accertamenti del responsabile della sicurezza, non c’erano infiltrazioni d’acqua, né tanto meno umidità.

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