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Sulla coste agrigentine solita devastazione degli incivili del Ferragosto

Di Redazione |

AGRIGENTO – «Nonostante le raccomandazioni del Prefetto e del Questore di Agrigento e nonostante l’ordinanza del sindaco, che avrebbe dovuto impedire il montaggio di tende e di gazebo e l’accensione dei fuochi in spiaggia, migliaia di giovani agrigentini hanno trasgredito queste prescrizioni». Lo denuncia l’associazione ambientalista Mareamico che documenta con fotografie la costa agrigentina trasformata in discarica dopo la notte scorsa.

«Da Maddalusa fino a Punta bianca si è registrata l’occupazione abusiva del demanio pubblico – aggiunge – e da questa mattina la ditta incaricata ha iniziato a raccogliere tonnellate di spazzatura abbandonata in spiaggia dagli incivili di turno. Negli scorsi anni con il servizio di volontariato eravamo riusciti a bloccare questa assurda e troglodita abitudine che maltratta le nostre spiagge, i boschetti e l’ambiente». 

La stessa associazione ha pubblicato un video dove si vede che la spiaggia di San Leone è stata ripulita a tempo di record, ma la denuncia di Mare Amico non è comunque piaciuta al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, che ha affermato: «L’arenile di San Leone era già pulito e pronto ad accogliere i bagnanti dalle ore 9. Chi alle prime luci del giorno di ferragosto si è preso la briga di girare un video prima che passassero i mezzi per la pulizia su oltre tre chilometri di spiaggia ha inteso nuocere alla città e alle migliaia di attività della località balneare di San Leone e a tutte le imprese del sistema turistico agrigentino». 

«Gli agrigentini – ha aggiunto – sono stanchi di dover difendere la propria città da false notizie che puzzano di fradicio per quanto lontane dal reale. La verità è sotto gli occhi di tutti: le ordinanze per la notte di ferragosto negli ultimi due anni hanno consentito agli automezzi di procedere in poche ore alla pulizia senza impedimenti. Le dorate spiagge agrigentine erano stamattina restituite ai bagnanti per il giorno di festa del 15 agosto. Le misure preventive sono servite a garantire, d’intesa con la prefettura, che la notte procedesse senza grossi problemi di ordine pubblico. In nessun luogo dopo un concerto o un grande assembramento di persone è pensabile che tutto possa essere a posto. Neanche a casa propria dopo una festa. Semmai è in direzione di un maggiore senso civico e di una buona educazione che ancora vanno compiuti passi avanti perché si impari tutti, cittadini e residenti temporanei a rispettare le spiagge e le aree pubbliche».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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