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Fisco: frode sui carburanti, Gdf sequestra beni per 4,5 milioni nell’Ennese

Di Redazione |

ENNA – Beni mobili e immobili per un valore di oltre 4 milioni 650 mila euro, riconducibili all’amministratore di una società della provincia ennese che si occupa della commercializzazione all’ingrosso di prodotti petroliferi, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza dopo una verifica fiscale. La società fruiva illecitamente della detrazione dell’Iva attraverso l’acquisto di carburante da soggetti compiacenti, con risparmio di imposta e una rapida affermazione nel settore dei carburanti grazie a prezzi concorrenziali praticati e condizioni di pagamento largamente dilazionati concessi ai clienti.

La verifica fiscale si è conclusa nel novembre dello scorso anno. Le Fiamme gialle hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, finalizzato alla successiva confisca dei beni, emesso dal Gip del Tribunale di Enna su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha interessato 45 immobili nella provincia, un’autovettura, somme di denaro, titoli e valori mobiliari nella disponibilità dell’uomo.

I controlli hanno accertato che la frode dell’imposta avveniva attraverso l’utilizzo di fatture emesse da ‘cartierè, vale a dire soggetti fittizi che formalmente compravano i prodotti da grossi depositi di prodotti petroliferi motivandone l’acquisto come destinati all’esportazione (e quindi in esenzione di imposta) o, in alcuni casi, da vari ‘buffer’, cioè soggetti formalmente interposti tra la società e le stesse ‘cartierè, costituiti apposta ed attivi per poco tempo proprio per non far emergere immediate situazioni di allarme fiscale che avrebbero potuto attirare i controlli. Oltre alla segnalazione all’Agenzia dell’Entrate per l’avvio delle procedure di accertamento e riscossione delle imposte evase, per l’uomo è scattata la società, la denuncia alla Procura della Repubblica di Enna per dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. (ANSA).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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