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Catania, schianto nella notte con lo scooter a San Cristoforo: morti due giovani

Redazione La Sicilia

28 Gennaio 2018, 15:20

Catania, schianto nella notte con lo scooter a San Cristoforo: morti due giovani

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CATANIA - Due giovani che erano su uno scooter che, per cause in corso di accertamento, si è schiantato contro un'auto ferma  sono morti la notte scorsa nello storico rione San Cristoforo. L'incidente è avvenuto in via della Concordia. Le vittime sono sono Kevin Alfonzetti, di 19 anni, e Giuseppe Celano, 22 anni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia municipale, che indaga per ricostruire la dinamica dell’incidente stradale.

Parlare la domenica con l'ufficio infortunistica per sapere come sono andate le cose è praticamente impossibile. Pare che l'auto fosse ferma all’incrocio con la via Belfiore, dove ci sono  le tracce di frenata del ciclomotore che verso quell’autovettura, si è diretto. Ciò prima di concludere violentemente la propria corsa, con tutte le conseguenze che è possibile immaginare.

L’impatto è stato terribile e i mezzi ne sono usciti fortemente danneggiati. Ovviamente la peggio è toccata ai due giovani che si trovavano in sella al ciclomotore, Giuseppe e Kevin. Due ragazzi conosciutissimi nella zona e che in tanti, in questo momento, stanno piangendo, nella consapevolezza che, magari al di là di qualche errore, peraltro riparato, «fin troppo spesso vengono mietuti gli steli migliori».

Basta scorrere le pagine di Facebook per rendersi conto della stima e dell’affetto che riscuotevano i due ragazzi. Entrambi, ma in particolar modo Giuseppe Celano, con Catania e il Catania nel cuore. Non a caso nella pagina social del maggiore dei due spicca ancora adesso come dimora lo stadio Angelo Massimino. Un segnale di chi si sente legato indissolubilmente alle sorti della squadra rossazzurra.

Tornando alla dinamica, pochissimo è stato possibile appurare, mentre sfrecciavano motociclisti senza casco, in via della Concordia. Lì, proprio all’angolo con la via Belfiore, è attiva un’agenzia per la raccolta delle scommesse. Poco più avanti una sorta di panineria e, dall’altra parte della strada, l’immancabile rivendita di carne equina.

Qualcuno si lascia andare a ipotesi: un momento di distrazione, un ostacolo improvviso, una imprudenza pagata a caro prezzo o la velocità eccessiva.

Poco importa, a fronte della tragica enormità di quanto accaduto. Ai congiunti di Giuseppe e Kevin interessa soltanto che i loro cari, magari dopo un sabato come tanti trascorso a fare baldoria con gli amici, adesso non ci sono più.