21 dicembre 2025 - Aggiornato alle 14:56
×

Taormina: all'ospedale "San Vincenzo" posti letto insufficienti

Mauro Romano

10 Agosto 2016, 15:59

Bimba nata morta, indagati 11 tra medici e infermieri dell'ospedale di Taormina

GN4_DAT_7427116_1618854372218

Taormina. «Dall'unghia incarnita all'intervento a cuore aperto». Si cura di tutto, in questi giorni, all'ospedale "San Vincenzo" che soffre, comunque, del dimagrimento di posti letto effettuato negli anni passati. E adesso, quando la città è piena di turisti e vacanzieri, non ce ne sono a sufficienza. Lo dicono molti "a denti stretti", ma senza ufficializzare un problema tangibile.

Per esempio, solo pochi giorni fa si parlava di ricoveri a Barcellona, per chi è più fortunato, mentre in qualche caso si anche di un ricovero a Trapani. Il tutto a causa della diversa organizzazione generale dei posti letto regionale fatta, forse, solo in ufficio. Per chi arriva all'ospedale di Taormina, però, è quasi più facile rivolgersi a qualche struttura sanitaria dello "stivale", piuttosto che arrivare all'altro polo dell'isola. Intanto, si fa tutto su carta geografica, senza rendersi conto di quanto, poi, accade realmente. E il presidio deve affrontare richieste di urgenza ed altro non solo dettati dall'aumento della popolazione stanziale, che nel comprensorio arriva quasi centocinquantamila unità, ma anche quelle dell'etneo. Una situazione di emergenza che potrebbe essere presto acutizzata. Si parla già di un ulteriore riduzione dei posti letto.

Ed è allarme rosso, considerato che da 220 posti letto disponibili si è già passati a 186. Come si ricorderà, stando alla recente riorganizzazione dei posti, è questa la nuova geografia dei reparti: Cardiochirurgia pediatrica (8 posti), Cardiologia pediatrica (12), Cardiologia (16 con annessa Emodinamica), Chirurgia generale ed Oncologica (24, entrambe, però, sotto stretta osservazione per le rispettive attività, per un periodo di almeno un anno; prima i posti disponibili erano 34), Ematologia (10), Medicina generale (20, prima 26), Nefrologia (7), Ortopedia (14, prima 16), Ostetricia (10, prima 14), Psichiatria (10, prima 17), Urologia (8, prima 6), Ginecologia oncologica (6), Terapia intensiva (8), Astanteria (zero, prima 2), oncologia (14, prima 20), Neonatologia (3, prima 4), Otorinolaringoiatria (10, prima 8), Pediatria (6, prima 8, ma adesso questa sarà collegata al presidio di Patti).

Presto si potrebbe registrare la soglia minima di 150 posti letto solo per mantenere il presidio che si troverebbe sull'orlo di un declassamento. Una situazione alla quale prestare al più presto attenzione da parte della politica impegnata nei tagli alla sanità regionale.