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"Dusmet-Doria", niente campanella: le suore sfrattano Comune moroso

Pierangela Cannone

01 Settembre 2018, 11:48

"Dusmet-Doria", niente campanella: le suore sfrattano Comune moroso

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CATANIA - I ragazzi del plesso di via della Concordia dell’Istituto comprensivo “Dusmet-Doria” cercano casa…. Pare infatti che le suore dell’ordine della Divina provvidenza, che detengono la proprietà dell’immobile locato al Comune per ospitare il plesso in questione, abbiano inviato una lettera di sfratto all'affittuario - l’Ente, per l’appunto - che, insolvente da tre anni, ha accumulato un debito di quasi duecentomila euro.

Fra i due litiganti, però, il terzo non gode di certo. Anzi: fuori dalla porta, infatti, sono stati messi circa 250 ragazzi che fanno capo a tre classi della scuola dell’infanzia, sette della primaria e quattro della secondaria. Per i docenti, le famiglie e gli alunni ricevere la notizia di sfratto è stata una doccia fredda. «Sebbene i proprietari dell’immobile - commenta il dirigente scolastico della “Dusmet-Doria”, Vincenzo Costanzo - abbiamo le proprie ragioni, occorre perseguire gli interessi degli studenti. Il Comune ha trovato una soluzione: distribuire bambini e ragazzi nei vari istituti pubblici del quartiere. Abbiamo fatto diversi sopralluoghi e i due plessi della “Livio Tempesta”, cioè quelli delle vie Plaia e Gramignani, riescono a garantire ospitalità a 200 studenti, ma la partita è ancora aperta perché fuori restano circa 50 studenti. C’è, comunque, una territorialità che va difesa: il plesso in via Gramignani è distante rispetto a via della Concordia, sebbene sia all'interno dello stesso quartiere. Non è facile accettare che il plesso venga smembrato».

«Ho chiesto - prosegue Costanzo - se almeno le quattro aule di scuola media possano essere ospitate per un altro anno in via della Concordia e stiamo cercando di arrivare a un compromesso. Intanto, fino a quando non si tireranno le somme definitive, continuiamo a cercare nel quartiere spazi disponibili. Siamo in attesa di risposte e, tutt'oggi, non sappiamo se il 12 settembre la campanella suonerà per tutti, anche perché il trasloco non sarà cosa da poco».

Qual è, dunque, la posizione dell’amministrazione Pogliese, che dalla precedente sembra avere ereditato anche questa bega? «In settimana ho incontrato il consiglio di quartiere della I municipalità - spiega l’assessore all'Istruzione, Barbara Mirabella - e abbiamo approfondito e discusso diversi aspetti della questione. La situazione è questa: c’è uno sfratto esecutivo da parte delle suore che ospitavano la scuola perché il Comune ha maturato un debito enorme, di quasi duecentomila euro. Le suore, quindi, non vogliono più avere a che fare con questo inquilino non puntuale. Dall'altro lato, però, c’è l’urgenza di trovare subito una soluzione».

«Abbiamo chiesto, in prima istanza - prosegue l’assessore Mirabella - ospitalità alle scuole “Tempesta” e “Battisti” e le prime lettere di riscontro inviateci dai dirigenti scolastici sono state bonariamente imprecise, seppur nella cortesia generale. In particolare, mi era stato riferito che tutti gli studenti della Dusmet potevano essere ospitati nei due plessi della Tempesta. Quando siamo andati a fare un sopralluogo, invece, è risultato un esubero di 2-3 classi, perché nel novero delle aule erano stati considerati anche due locali adibiti a laboratorio e che, ovviamente, non sono disponibili».

Sacrificare i laboratori, però, avrebbe già offerto una soluzione definitiva al problema.... 
«Nel plesso della Tempesta manca sia la palestra sia il cortile: non me la sono sentita di levare ai bambini anche gli spazi dei laboratori, che diventano luoghi di socializzazione e di condivisione. Nel frattempo, siamo tornati in colloquio con la dirigente scolastica della scuola Battisti, la quale aveva avanzato una disponibilità pari al cinquanta per cento, ma desiderava che gli studenti della Dusmet, qualora fossero ospitati nella sua scuola, dovessero diventare iscritti della Battisti. Ciò, ovviamente, è impraticabile, perché i bambini sono già iscritti in un altro istituto. Se, poi, si troveranno bene alla Battisti, sarà scelta dei genitori l’iscrizione negli anni successivi».

A riguardo, però, c’è da fare una considerazione: la Dusmet, stando così ì fatti, rischia di scomparire.
«Assolutamente no. Vogliamo evitare ciò che, attualmente, può sembrare a quanti non seguono l’operazione svolta dagli uffici comunali. È un’azione lenta e occorre tempo. Vorremmo non cambiare né le abitudini degli studenti né gli interessi legittimi dei singoli dirigenti scolastici, però è anche vero che la cosa più importante è dare immediatamente una risposta alle famiglie».

Anche perché occorre garantire l’avvio regolare dell’anno scolastico….
«E così sarà, salvo ritardi nei traslochi. La priorità ce l’hanno i bambini e le loro famiglie e il nodo verrà sciolto. Proveremo a soddisfare le aspettative di tutti ed è possibile che qualcuno non resti contento. Ma non certo le famiglie. La prossima settimana avremo il quadro definitivo della situazione. Se, prima o poi, la Dusmet farà ritorno in via della Concordia? Non credo: disponiamo di altri edifici scolastici e occorre razionalizzare le risorse che sono in nostro possesso».

Questo, dunque, il quadro attuale della situazione: il 70% degli studenti della Dusmet andranno nei due plessi della Tempesta, mentre il restante 30% andrà o anch'esso alla Tempesta o alla Battisti. I bambini, comunque, resteranno nel quartiere, nonostante il cambiamento non faccia mai piacere. Divina provvidenza permettendo….