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Catania, svolta al Teatro Stabile

Catania, svolta al Teatro Stabile Si è dimesso Giuseppe Dipasquale

Il sindaco Enzo Bianco: “Ora soluzioni condivise e innovative”

Di Redazione |

Giuseppe Dipasquale lascia il Teatro Stabile. Praticamente all’antivigilia dell’apertura della stagione (prevista venerdì al Verga proprio con un lavoro firmato da Dipasquale, “L’uomo, la bestia e la virtù”) il direttore artistico si è infatti presentato dimissionario nell’ultima seduta del Consiglio di amministrazione. Il Cda – sempre monco della figura del presidente dopo le dimissioni di Nino Milazzo – gli ha chiesto di rimanere fin quando non sarà nominato il nuovo direttore. Dipasquale “a caldo”, ovvero quando era scoppiata la polemica per la proroga di sette mesi del suo incarico, in scadenza a fine mese, non aveva raccolto l’invito – rivoltogli in prima battuta dal sindaco Enzo Bianco nella qualità di socio dello Stabile e poi anche da altri esponenti politici e del mondo della cultura – di lasciare l’incarico alla scadenza naturale. del mandato, ovvero a novembre. Da qui quello che si profilava come un braccio di ferro, sullo sfondo di un teatro chiamato ad affrontare una peristenza crisi finanziaria. Adesso, invece, con il cambio di rotta e la decisione di Dipasquale di dimettersi, si apre il totodirettore, fase che si spera sia breve, per il bene del Teatro Stabile. Tra i nomi che si fanno quelli del palermitano Vincenzo Pirrotta, peraltro da tempo indicato come autorevole candidato, del regista catanese Giovanni Anfuso, che quest’anno ha diretto il cartellone del Festival IArt, ma l’orizzonte è destinato intevitabilmente ad allargarsi. Il primo commento alla notizia delle dimissioni di Dipasquale è del sindaco Bianco: «Prendiamo atto della decisione di Giuseppe Dipasquale di presentare le proprie dimissioni e confermiamo l’idea che lo Stabile vada rilanciato attraverso soluzioni condivise tra i soci e innovative anche sotto il profilo della sinergia con gli altri produttori culturali del nostro territorio a partire dal Teatro Massimo Bellini. Nei prossimi giorni insieme con gli altri soci procederemo alla nomina del nuovo direttore generale. Grazie dunque al Cda e a Giuseppe Dipasquale anche per la sensibilità dimostrata». Per il futuro dello Stabile saranno giorni cruciali. La speranza è che adesso che si devono rinnovare i vertici dello Stabile, con la nomina di un nuovo presidente e di un nuovo direttore artistico, non si reciti a soggetto.

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