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Catania, caso Tecnis: il Tribunale vieta azioni cautelari o esecutive

Il provvedimento consente all’azienda di avviare la ristrutturazione del proprio debito sotto l’ombrello protettivo dello strumento di ricomposizione della crisi prescelto dalla società

Redazione La Sicilia

29 Dicembre 2015, 07:12

Catania, caso Tecnis: il Tribunale vieta azioni cautelari o esecutive

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CATANIA - La sezione fallimentare del Tribunale civile di Catania, presidente Adriana Puglisi e giudice delegato Lucia De Bernardin, «rilevata la sussistenza di tutti i presupposti di legge e l’assenza di opposizioni alla richiesta formulata dalla Tecnis», ha disposto «il divieto di iniziare o proseguire le azioni cautelari o esecutive e di acquisire titoli di prelazione se non concordati sul patrimonio della stessa società, assegnando il termine di 60 giorni per il deposito dell’accordo di ristrutturazione». Il provvedimento del Tribunale consente alla Tecnis di avviare la ristrutturazione del proprio debito sotto “l’ombrello protettivo” dello strumento di ricomposizione della crisi prescelto dalla società. In precedenza il Tribunale aveva già autorizzato il pagamento degli stipendi e le 13sime mensilità dei lavoratori, fondamentali per garantire la continuità aziendale. La prosecuzione del piano è stata possibile dopo il provvedimento prefettizio che ha permesso di proseguire l’accordo di ristrutturazione sotto il monitoraggio del commissario Saverio Ruperto, permettendo l’avvio di prospettive di risanamento e ripartenza della Tecnis.